NEW YORK (WSI) – Prevalgono le prese di beneficio oggi a Wall Street colpita da un nuovo crollo dei titoli del comparto biotecnologico (-5,6%). A fine seduta, il Dow perde 267 punti: – 1,63% a 13.170 punti. A picco il Nasdaq che lascia sul terreno il 3,1% a 4.054 punti (la peggiore seduta dal 2011) mentre lo S&P 500 scende del 2,09% a 1.833 punti. Vola l’indice Vix, in aumento del +16%.
Il petrolio ha chiuso la seduta in calo: il contratto a maggio ha perso 20 centesimi, lo 0,2%, a 103,40 dollari il barile. Nel frattempo, i titoli di Stato americani proseguono in rally con rendimenti in calo al 2,63% per il benchmark decennale e al 3,5% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro cresce a 1,3891 dollari e il biglietto verde cala a 101,49 yen.
I mercati hanno mostrato poco entusiasmo per gli ultimi dati macro nonostante le richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione siano calate oltre le attese portandosi ai minimi dal maggio del 2007. Su un altro fronte, i prezzi alle importazioni sono invece saliti dello 0,6% a marzo per il secondo mese consecutivo e quelli all’esportazione sono aumentati dello 0,8%.
Gli investitori, dopo la reazione positiva iniziale, sembrano avere qualche ripensamento sui verbali della Federal Reserve, diffusi ieri prima della chiusura degli scambi, e valutano alcune notizie non soddisfacenti sull’economia cinese. L’attenzione è rivolta anche alla stagione delle trimestrali appena iniziata. Le attese sono negative dopo l’ondata di profit warning arrivata nelle scorse settimane.
“Le previsioni sono state riviste già al ribasso (in questa stagione degli utili) – ha riferito in una intervista a Bloomberg Kully Samra, managing director per Charles Schwab, a Londra – Sarà interessante vedere quante saranno le società che annunceranno che i loro bilanci sono stati colpiti dalle conseguenze del cattivo tempo (nel corso del primo trimestre)”.
Il consensus prevede un rialzo degli utili – per le aziende quotate sullo S&P 500 – +1% nel primo trimestre, a fronte di una crescita del fatturato +2,9%.
Importante supporto per l’indice rimane 1.840 punti: di conseguenza, ogni dietrofront verso quel livello dovrebbe essere considerato come spunto per riposizionarsi sul mercato.
Da fronte macro, notizie positive sono arrivate dal mercato del lavoro. Il numero delle richieste di sussidi per la disoccupazione sono calate la scorsa settimana al livello più basso da sette anni, un segno di forte rimbalzo per il mercato del lavoro. Le richieste iniziali sono calate di 32mila unità al livello destagionalizzato di 300mila nella settimana terminata il 5 aprile. Si tratta del minimo dal maggio 2007. Le attese erano per 320mila richieste. La media mobile a quattro settimane è’ calata di 4.750 unità a 316.250. Il numero delle richieste continue è sceso al suo minimo dal gennaio 2008 nella settimana terminata il 29 marzo a 2.776.000 (-62mila).
Tra i titoli in evidenza: Bed Bath & Beyond oggi è stata bocciata da diversi broker dopo che nella tarda serata di ieri ha annunciato i conti del quarto trimestre con utili e ricavi in calo. Chevron ha annunciato che si aspetta un calo degli utili nel primo trimestre a causa di costi di conversione delle valute elevati e di oneri ambientali sulla divisione estrattiva. Bank of America ha annunciato che intende chiudere tre uffici all’estero e tagliare circa 3.000 posti di lavoro nei prossimi 9-12 mesi nell’ambito di una semplificazione delle operazioni globali. John Chen, Ceo di Blackberry ha dichiarato in un’intervista a Reuters che la società potrebbe valutare l’uscita dal business della telefonia mobile se resterà non profittevole. Secondo uno studio la combinazione di due farmaci antivirali sviluppati da Bristol Myers Squibb hanno curato il 90% di pazienti affetti da epatite C mai trattati e l’82% di quelli che erano stati sottoposti a una precedente terapia.