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Borsa, torna il sereno a Wall Street

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NEW YORK (WSI) – Chiusura in territorio positivo per la Borsa Usa, complice il dato sulle vendite al dettaglio e gli utili di Citigroup. A fine seduta il Dow segna un rialzo dello 0,91% a 16.173 punti, il Nasdaq guadagna lo 0,58% a 4.023 punti mentre lo S&P 500 segna un incremento dello 0,84% a 1.831 punti.

Il petrolio ha terminato ai massimi delle ultime sei settimane: il contratto con consegna a maggio è salito di 31 centesimi, lo 0,3%, a 104,05 dollari il barile. Nel frattempo, i titoli di Stato americani chiudono negativi con rendimenti in aumento al 2,64% per il benchmark decennale e al 3,48% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro cala a 1,3821 dollari e il biglietto verde guadagna terreno a 101,7 yen

Tornando a Citi (+4% in chiusura), la terza banca Usa ha sorpreso i mercati comunicando un inatteso rialzo degli utili, a un valore superiore alle stime del consensus. I profitti del primo trimestre del 2014, su base netta, sono saliti +3,5% a $3,94 miliardi, o $1,23 per azione, rispetto ai $3,81 miliardi, o $1,23 per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. Escludendo gli oneri contabili e tenendo conto degli aggiustamenti fiscali, l’attivo per azione è stato di $1,30, contro gli $1,14 attesi dagli analisti intervistati da Bloomberg.

Dal fronte economico, le vendite al dettaglio hanno confermato una maggiore solidità degli acquisti dei consumatori, salendo a marzo +1,1% a $433,9 miliardi, dopo +0,7% di febbraio (dato rivisto al rialzo da +0,3% inizialmente reso noto). Si tratta del balzo maggiore da settembre 2012.

L’attenzione degli investitori di tutto il mondo è rivolta alla performance di Wall Street, dopo le performance deludenti degli ultimi giorni.

Gli smobilizzi sui titoli biotech e tecnologici in generale hanno portato l’indice Nasdaq Composite a cedere -4,7% nel mese di aprile. Non si può parlare ancora di correzione, che gli analisti individuano in un calo di almeno -10% dai massimi recenti. Tuttavia, il timore è concreto, in vista della pubblicazione di altri bilanci da parte dei colossi della corporate America, nel pieno della stagione degli utili.

Il Dow Jones ha ceduto -2,6% ad aprile e lo S&P 500 -3%. L’analisi tecnica suggerisce per lo S&P 500 come area di resistenza cruciale 1.825,380 punti e come supporto 1.804,670.

Nonostante il sell off, gli investitori stanno continuando a scommettere sull’azionario; stando a quanto riporta Thomson Reuters, i fondi con sede in Usa hanno infatti investito $8,9 miliardi in azioni nella settimana terminata lo scorso 9 aprile, al tasso più sostenuto in quattro settimane; nello stesso arco temporale, i fondi che puntano prevalentemente nei Treasuries hanno assistito a flussi in uscita per la prima volta in quattro settimane.

Detto questo, l’indice dei titoli biotech scambiati sul Nasdaq, (ticker .NBI), ha ceduto per la settima settimana consecutiva, ed è in calo -21% circa dal valore di chiusura record testato lo scorso 25 febbraio; l’ultima volta che l’indice calò per sette settimane consecutive fu nell’estate del 1998.

“Abbiamo assistito a un mercato che per cinque anni è stato praticamente cullato dalla Federal Reserve”, fattore che ha sostenuto al rialzo le quotazioni, ha commentato Quincy Krosby, strategist di mercato presso Prudential Financial a Newark, in New Jersey. “Ora che ci avviciniamo sempre più alla fine del QE, penso che i trader e gli hedge fund siano molto cauti e selettivi”.

A soffrire flussi in uscita, sono stati principalmente gli ETF che hanno scommesso sul settore hi-tech, ma anche quelli biotech e servizi sanitari, nel corso dell’ultima settimana, stando sempre ai dati Thomson Reuters.

Le stime sulla crescita degli utili delle società quotate sullo S&P 500 non sono affatto confortanti; si parla di un rialzo di appena +0,9% nel primo trimestre del 2014 su base annua, in deciso ribasso rispetto alle previsioni del 1° gennaio, che parlavano di un incremento fino a +6,5%.

Nell’arco di questa settimana, saranno 54 le società dello S&P 500 che comunicheranno i propri risultati. Tra queste, GE, Johnson&Johnson, Goldman Sachs, Google e IBM.

A livello societario, Twitter ha annunciato che i cofondatori Jack Dorsey e Evan Williams e l’amministratore delegato Richard Costolo non hanno intenzione di vendere nessuno dei titoli del sito di microblogging in loro possesso. Chindex International, società che offre servizi sanitari in Cina attraverso la rete United Family Healthcare, ha detto di avere ricevuto un’offerta d’acquisto piu’ ricca di quella messa sul piatto da un consorzio capitanato dal gruppo di private equity TPG. L’identita’ del nuovo offerente non e’ stata svelata. Acquisti anche per JA Solar: il gruppo ha alzato le stime delle consegne di moduli e pannelli solari.