MILANO (WSI) – La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo, con l’indice Ftse Mib che ha guadagnato lo 0,66% a 21.819,48 punti.
Per ora il trend rialzista non sembra a rischio ed è possibile che il listino torni sui massimi di aprile oltre quota 22.200 punti, per puntare ancora più in alto. Tuttavia occhio a due supporti, la cui violazione potrebbe innescare pressioni ribassiste più rilevanti. Il Ftse Mib, inoltre, nonostante i guadagni sostenuti, non è riuscito ancora a riagguantare la soglia psicologica a 22.000 punti.
Acquistati i bancari: sotto i riflettori Banco Popolare, per cui si è conclusa in anticipo l’offerta dei diritti di opzione, non esercitati, relativi all’aumento di capitale. Sono stati 1.519.668 diritti riguardanti la sottoscrizione di n. 1.435.242 azioni ordinarie di nuova emissione del Banco Popolare.
Saipem ha confermato la guidance per l’anno in corso presentata al termine dell’esercizio 2013, con ricavi tra 12,5 e 13,6 miliardi di euro, un Ebit tra 600 e 750 milioni di euro, un utile netto compreso tra 280 e 380 milioni di euro e investimenti tecnici per 750 milioni di euro.
Sotto i riflettori i dati sul risparmio gestito, che hanno messo in evidenza come il primo trimestre del 2014 sia stato il migliore dal 2000.
In generale, il sentiment è sostenuto dalle aspettative degli investitori sull’adozione di un QE da parte della Bce, dopo che il numero uno Mario Draghi ha sottolineato che l’Eurotower è pronta a intervenire contro le minacce di deflazione in Europa. Draghi ha parlato di “ampio programma di acquisto di asset contro la deflazione”.
Borse europee in generale rialzo, si guarda annche agli utili di Apple e di Facebook. In particolare, le quotazioni del colosso dell’iPhone sono balzate +8% circa nell’afterhours. Apple ha annunciato un piano per aumentare il suo piano di buyback azionario e anche i dividendi. Annunciato anche uno split dell’azione 7 a 1.
Buone indicazioni dal fronte macro, con l’indice Ifo tedesco – che misura il clima di fiducia sull’economia della Germania – salito a 111,2 da 110,7 punti di marzo, meglio del consensus degli economisti (110,6).
Sul fronte aziendale, Alstom ha detto di non essere informata su una possibile offerta da parte di General Electric (opa da 13 mld di dollari) che risulta anche tra i pretendenti di Ansaldo Sts. Ma le quotazioni della societĂ francese di treni sono balzate fino a +18% sulla scia delle speculazioni.
Sul mercato dei titoli di stato, protagonista l’asta con cui il Tesoro ha collocato Ctz per un valore di 3,5 miliardi. Il rendimento medio medio è salito di otto punti base a 0,786%. Spread BTP-Bund +0,17% a 156,43 punti base, rendimento decennale +0,79% al 3,11%.
Azionario asiatico sotto pressione, sconta il calo inatteso della vendita di nuove case negli Stati Uniti (-14,5% a marzo, al minimo in otto mesi), che ha alimentato dubbi sulla sostenibilità della ripresa del mercato immobiliare Usa. Intervistato da Bloomberg Vasu Menon, vice direttore generale della gestione dei patrimoni presso Overseas-Chinese Banking a Singapore, afferma che “nonostante i risultati di bilancio migliori delle attese di Wall Street, gli investitori rimangono preoccupati per il rallentamento della Cina e per la crescita economica americana”.
Tokyo (-0,97%) e Seul (-0,10%), mentre Sidney (+0,24%) è positiva. In rialzo i futures su Wall Street.
ALTRI MERCATI – In ambito valutario, l’euro -20 punti base a $1,3795; dollaro/yen +0,10% a JPY 102,65. Euro/franco svizzero sostanzialmente stabile a CHF 1,2204. Euro/yen -0,04% a JPY 141,60.
Riguardo alle materie prime, i futures sul petrolio +0,30 a $101,74 al barile, oro -0,08% a $1.280,10 l’oncia.