Società

Facebook generatore di invidia, chi guarda i profili è meno soddisfatto

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NEW YORK (WSI) – Facebook conta più di un miliardo di utenti, si tratta della “terza popolazione al mondo” dopo la Cina e l’India ma, bisogna essere sinceri, produce anche moltissima invidia tra le persone.

In effetti sono sempre di più le persone che, secondo uno studio riportato dal Wall Street Journal, nel visitare i profili dei loro contatti soffrono d’invidia (a causa di foto, video o leggendo status).

Lo studio, condotto dai ricercatori della University of Michigan, ha scoperto che chi usa di più Facebook è meno soddisfatto con la propria vita di quanto lo fosse prima. Inoltre va fatto notare come spesso molti rapporti, a causa dei social network, possono spesso incrinarsi o finire del tutto.

Un altro studio poi, condotto da ricercatori tedeschi e che ha coinvolto quasi 600 utenti di Facebook ha appunto notato questo fenomeno di “dilagante invidia” sui siti di social network.

Gli psicologi però classificano l’invidia in due modi: maligna e benigna. Con l’invidia benigna si è motivati dal successo di un’altra persona e ci si sforza per cercare di emularla. Con l’invidia maligna invece, si vuole in tutti i modi cercare di sminuire il lavoro di un’altra persona, in modo tale da risultare migliore se ci si compara a questa.

Gli studi dimostrano come l’invidia benigna possa risultare, se si vuole, come un grande motivatore. Nel 2011 uno studio pubblicato sul Personality and Social Psychology Bulletin da ricercatori olandesi, ha mostrato come conducendo una serie di esperimenti con più di 200 studenti universitari, si è scoperto che innescando sentimenti di invidia benigna, come ad esempio può essere l’ammirazione, questi venivano spinti a studiare e lavorare meglio.

L’ammirazione può quindi far star meglio e non aumentare il dolore e la frustrazione che può portare l’invidia, anche se alla fine dei giochi si tratta sempre di una questione mentale e di volontà. È questa probabilmente la vera soluzione per evitare il problema.