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Riforma statali al via, Madìa pensa a un referendum online

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ROMA (WSI) – Dovrebbe arrivare domani in consiglio dei ministri la riforma della pubblica amministrazione firmata dal ministro Marianna Madia. Il provvedimento, secondo il Corriere della sera, arriverà in Cdm “probabilmente sotto forma di un decreto e un disegno di legge delega”. I cardini della riforma saranno “incarichi a termine, mobilità interna, retribuzioni legate al merito, a partire da quelle dei dirigenti, delle quali dovrebbe essere rivista la parte variabile”. E staffetta generazionale, “col pensionamento dei dipendenti più anziani, soprattutto tra i 280mila dirigenti della pubblica amministrazione, per fare posto ai più giovani”.

Per i ruoli dirigenziali, spiega il quotidiano milanese, “il principio è che nessun dirigente deve rimanere nella stessa postazione oltre un determinato tempo. Gli incarichi saranno assegnati sulla base di interpelli accessibili all’intero ruolo unico e saranno temporanei”. Per i dirigenti che, nel corso della carriera, “dovessero ritrovarsi privi di incarico, c’è la possibilità di cercare un impiego nel settore privato, pur mantenendo la possibilità di rientrare nel pubblico, tramite un successivo interpello”.

Viene mantenuta, inoltre, “la facoltà della pubblica amministrazione di acquisire a termine professionalità esterne”. Per le retribuzioni, “niente tagli lineari ma una ridefinizione della parte variabile che sarà legata alle performance del servizio di appartenenza e del Paese (Pil). In questo modo i premi non verranno distribuiti a pioggia”.
(TMNews)