NEW YORK (WSI) – Alert per le banche europee, a cui è stato chiesto di aumentare il capitale – al fine di far fronte all’eventualità di nuove perdite – prima della conclusione degli stress test.
I dati degli stress test, così come quelli dell’Asset Quality Review, saranno comunicati a ottobre dalla Bce, che ha lanciato un esame senza precedenti per dimostrare che le banche europee sono solide, prima di diventare ufficialmente responsabile della supervisione finanziaria, a novembre.
Critiche sono arrivate in particolare da Axel Weber, presidente di Ubs ed ex responsabile della Bundesbank. Il manager ha detto che sottoporre banche che hanno assistito alla riduzione del loro capitale agli stress test, è come aspettarsi che un paziente che si sta riprendendo da un infarto riesca a superare un test di salute rigoroso.
“Se ci sono pazienti che sono appena usciti dalla terapia intensiva, e hanno appena sofferto un arresto cardiaco, guardare ai loro referti medici è positivo, metterli sotto stress è meno positivo”, ha dichiarato Weber, parlando nel corso di una conferenza che si è svolta a Vienna
Nel frattempo, le banche europee, dall’italiana MPS all’austriaca Raiffeisen Bank International AG (RBI), come ricorda l’articolo di Bloomberg, hanno annunciato operazioni di vendite di azioni con l’obiettivo di rafforzare i bilanci.
Entro la fine di aprile, gli istituti, in generale, hanno adottato misure del valore di 104 miliardi di euro, tra vendite di asset, emissioni di debiti convertibili e vendite azionarie, come ha confermato lo stesso vicepresidente della Bce, Vitor Constancio.
A suo avviso, proprio tali misure hanno portato “al miglioramento della fiducia verso il settore bancario europeo”.
“Dal primo trimestre dello scorso anno, i corsi azionari delle banche sono cresciuti a un tasso quasi doppio rispetto a quello della crescita media del mercato”. L’indicatore che misura la performance dei titoli bancari è aumentato infatti +21%, contro il +15% dello Stoxx Europe 600 Index, a partire dall’inizio di aprile del 2013.
Constancio ha precisato che un ammontare di 34 miliardi di euro è stato o sarà raccolto attraverso l’emissione di azioni; altre misure hanno un valore di 15 miliardi di euro attraverso forme ibride di capitale e di di 19 miliardi in accantonamenti aggiuntivi.
Elke Koenig, responsabile di Bafin, autorità di regolamentazione finanziaria in Germania, ha detto a Vienna che il processo di raccolta di capitali dovrebbe continuare, sottolineando che con il tempo l’operazione potrebbe diventare più difficile. Koenig ha anche ammesso che alcune banche tedesche potrebbero incontrare difficoltà nel riuscire a passare gli stress test.