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Telecom accelera al ribasso, affonda con -5,5%. Ricavi e utili giù, in rialzo i debiti

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MILANO (WSI) – Telecom Italia maglia nera dell’indice Ftse Mib. Il titolo accelera ulteriormente al ribasso con una perdita -5,62% a 0,873 euro, dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre dell’anno. Volumi di scambio molto alti, con oltre 130 milioni di azioni, contro la media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a poco meno di 88 miiloni di pezzi.

Da segnalare che in un mese il titolo è salito +2,92%; performance a 6 mesi +32,26%, performance a 1 anno +39,32%.

Il gruppo ha chiuso il primo trimestre dell’anno riportando un utile netto di 222 milioni, in calo -39% rispetto al primo trimestre 2013, a fronte di ricavi per 5,188 miliardi, in flessione dell’11,9%.

L’ebitda del primo trimestre 2014 è di 2,2 miliardi, in calo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 202 milioni (-8,4%, in termini organici -5,7%), con un’incidenza sui ricavi del 42,4% (40,8% nel primo trimestre 2013).

In particolare, sul mercato domestico nel segmento “consumer”, i ricavi sono stati pari a 1,749 miliardi (-11,7%) e la diminuzione va attribuita principalmente ai ricavi da servizi Mobile (-16,9%), su cui hanno pesato i servizi tradizionali voce e messaging, solo in parte compensata dalla crescita dell’internet mobile Browsing (+11,4%).

Sul fronte dell’indebitamento netto, Telecom Italia ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un indebitamento finanziario netto rettificato pari a 27,529 miliardi di euro, in calo di 1,238 miliardi rispetto al primo trimestre del 2013. Il dato è tuttavia in crescita di 722 milioni rispetto a fine 2013, risentendo, spiega una nota del gruppo, della dinamica della generazione operativa del flusso di cassa.

Il flusso di cassa della gestione operativa è stato infatti negativo per 14 milioni e “risente della stagionale dinamica degli esborsi relativi al fatturato passivo dell’ultimo trimestre dell’esercizio precedente e del pagamento di contributi connessi all’esercizio di attività di telecomunicazioni per un importo di oltre 300 milioni da parte della Business Unit Brasile”.

Per l’esercizio 2014, spiega Telecom, il mercato delle telecomunicazioni “continua a essere caratterizzato da una flessione dei servizi tradizionali (accesso e voce) a fronte di un incremento dei servizi innovativi” e “si prevede che l’effetto combinato di questi fenomeni determini una ulteriore flessione complessiva del mercato domestico, comunque più contenuta rispetto a quella osservata nel 2013, e una crescita del mercato Brasile”.

Ciononostante, per il mercato domestico Telecom stima per l’esercizio 2014 “un progressivo recupero della performance operativa anche grazie ai piani e alle azioni di riduzione e contenimento di costi”.

Gli analisti sembrano però confermare la fiducia sul titolo. Equita SIM continua a consigliare l’acquisto di Telecom Italia, con target price a 1,05 euro. Kepler Cheuvreux reitera il rating “buy”, con un target price a 1 euro.