NEW YORK (WSI) – Chiusura contrastata per la Borsa Usa con lo S&P 500 che, nell’intraday sfonda per la prima volta nella storia la soglia dei 1.900 punti, in linea con le previsioni di Goldman Sachs.
In chiusura, il Dow avanza dello 0,12% a 16.712 punti mentre il Nasdaq arretra dello 0,33%% a 4.130 punti. Lo S&P 500 sale dello 0,02% a a quota 1.897 punti.
Intanto, il petrolio ha finito la seduta in aumento: il contratto scadenza giugno e’ salito di 1,11 dollari, l’1,1%, a 101,70 dollari il barile. Nel frattempo, i titoli di Stato americani chiudono con il segno positivo e rendimenti in calo al 2,61% per il benchmark decennale e al 3,45% per i titoli trentennali. Sui mercati valutari, l’euro arretra a 1,37 dollari mentre il biglietto verde cresce a 102,30 yen.
Escludendo dal calcolo i dividendi, il listino allargato di Wall Street ha guadagnato ben il +184% dai minimi di marzo 2009.
Sul fronte macro, deludente il dato sui consumi. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono cresciute in aprile dello 0,1% alla quota destagionalizzata di 434,57 miliardi di dollari. Il dato è inferiore alle attese degli analisti che si attendevano un incremento dello 0,4%. Il dipartimento del Commercio ha rivisto al rialzo il dato relativo a marzo che riflette ora una crescita dell’1,5% anziché dell’1,1% come indicato in precedenza. A marzo i consumi erano cresciuti dell’1,5%. Il dato sostiene l’approccio della Federal Reserve per continuare il suo “tapering”, la riduzione del ritmo con cui acquista mensilmente Treasury e bond ipotecari, prendendo invece tempo per rialzare i tassi. La banca centrale avrà un altro dato di vendite al dettaglio prima della riunione del 17 e 18 giugno.
Anche i prezzi alle importazioni ad aprile sono risultati sotto le attese: il dato ha segnato una flessione dello 0,4% rispetto al mese precedente. Il dato reso noto dal dipartimento del Lavoro e’ nettamente inferiore alle attese degli analisti che si attendevano un incremento della medesima entita’.
Tra i titoli in evidenza oggi, AT&T, secondo due fonti vicine al dossier, è in trattative per l’acquisizione di DirectTv che potrebbe concludere il deal, un’operazione da circa 50 miliardi di dollari, nel giro di poche settimane. Elizabeth Arden ha annunciato che sta valutando le alternative strategiche dopo aver comunicato, ieri, risultati trimestrali inferiori alle attese.
Pfizer ha pubblicato un comunicato per dire che l’offerta d’acquisto per AstraZeneca rappresenta la
soluzione migliore per il gruppo britannico. Secondo quanto riportato da Bloomberg, Pfizer potrebbe incrementare il prezzo proposto agli azionisti di AstraZeneca.