SIENA (WSI) – Ha retto davvero per pochi mesi Antonella Masi, presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, arrivata a Siena a fine agosto dello scorso anno.
Otto mesi, per la vicepresidente di Confindustria che, in una intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha annunciato che lascerà le redini di Palazzo Sansedoni il prossimo 9 giugno, tornando alla sua azienda (la cui famiglia è a capo del primo produttore italiano di acido solforico).
“Gli obiettivi erano chiari – sottolinea – il mio lavoro e il mio servizio al territorio è finito. Capisco che sembri strano che non sono una “poltronara” ma è così. Potevo perdere tutto in termini di reputazione e credibilità. Ho attraversato un guado non semplice e non l’ho fatto certo per fare carriera. E credo di poter ora seguire le mie traiettorie”.
Per l’archivio WSI clicca su: MPS
Leggere anche:
Mps: le bugie che gonfiano il titolo e ingannano investitori
“Continuo a essere vicepresidente di Confindustria e manager della mia azienda”, ha detto Mansi, escludendo di potersi candidare alla guida di Confindustria.
“Per farlo, e bene si impiegano quattro anni in cui si è assenti o comunque presenti in maniera molto relativa dalle proprie attività. Io non solo non posso ma non lo voglio fare in questa fase della mia vita. In questo momento credo di dover recuperare una dimensione personale. Il mio ruolo in azienda non è formale e quindi non posso sostenere questi ritmi. Anche la mente deve pensare, e non lavorare e basta”.
Scrive il Corriere: “L’assemblea straordinaria del Montepaschi di mercoledì prossimo vedrà forse ancora la partecipazione di Antonella Mansi, la quarantenne presidente della Fondazione Mps, che invece era stata assente all’assise ordinaria sul bilancio dello scorso 29 aprile. L’occasione è importante perché si tratta di approvare il maxi-aumento di capitale da 5 miliardi (innalzato dalla precedente richiesta di 3 miliardi) per rimborsare almeno 3 dei 4,07 miliardi di aiuti di Stato sotto forma di Monti bond e per rinforzare il patrimonio dell’istituto in vista degli esami della Bce (asset quality review e stress test). Ma sarà l’ultima assemblea alla quale la presidente parteciperà perché ha deciso di concludere il mandato annuale che scade a giugno e di non dare la disponibilità per un nuovo mandato questa volta triennale”.