ROMA (WSI) – “Gli italiani si sentono più ricchi” secondo Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo.
È la CNBC a riportare le sue parole. Secondo la sua tesi la ripresa economica in Italia è guidata in parte dalla riduzione dello spread tra titoli di Stato decennali tedeschi e italiani, con molti italiani che hanno tutti i loro risparmi in attività di governo.
Il restringimento dello spread tra i titoli italiani e tedeschi ha incoraggiato a spendere di più e sentirsi meno preoccupati per le proprie finanze: “Ora gli italiani si sentono più ricchi, perché hanno tutti i loro risparmi investiti in titoli di Stato, stanno tornando al consumo”, ha proseguito.
La scorsa settimana nuovi dati macro hanno mostrato una contrazione inaspettata dell’economia in Italia (-0,1% nei tre mesi fino a marzo), oltre ad un calo della produzione industriale, che ha alimentato le preoccupazioni circa la sostenibilità della ripresa per l’anno in corso.
A questo proposito, Messina ha concluso dicendo che “in primo luogo era stata stimata una crescita dello 0,2% per il 2014, ora è allo -0.1%. Nelle nostre aspettative la crescita però sarà dello 0,5%. La cosa più importante però è il recupero dei consumi da parte delle famiglie, quindi io non sono per niente preoccupato”.
Alla domanda infine su cosa i suoi clienti temessero di più in vista della riunione della Banca centrale europea prevista per giugno, ha risposto: “In generale la mia opinione è che sono tutti in attesa delle azioni della BCE. Il vero punto di svolta sarà la conferenza di Draghi, durante la quale potrebbe annunciare un programma di quantitative easing, ed è quello che spero di vedere”.
Altrimenti “avremo un impatto significativo solo sull’economia finanziaria e non sull’economia reale”.