ROMA (WSI) – Dopo la tirata di fiato per le elezioni europee, il governo riprende la corsa sulle riforme.
La prima in agenda è quella della Pubblica amministrazione, che sarà approvata in consiglio dei ministri il prossimo 13 giugno. Il 31 maggio si concluderà la consultazione on line, per la quale sono arrivate oltre 30 mila mail, come ha ricordato ieri il ministro Marianna Madìa. Ma molti dei 44 punti presentati in forma sintetica stanno prendendo forma.
A cominciare dalla riforma della dirigenza statale. Domani ci sarà un incontro «politico» con Regioni, Comuni e Province per sciogliere alcuni nodi.
Tra le carte che iniziano a girare, tuttavia, emergono alcune novità rispetto alle indicazioni emerse fino ad oggi. Tra le ipotesi messe nero su bianco da parte del governo c’è l’accesso alla dirigenza con un contratto a tempo determinato con la possibilità di trasformarlo a tempo indeterminato «sulla base del rendimento del primo triennio».
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