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Wall Street chiude in rosso, aspettando il Pil americano

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NEW YORK (WSI) – Chiusura negativa per Wall Street alla vigilia del dato sul Pil americano nel primo trimestre. Gli investitori si aspettano una contrazione dopo che la precedente stima aveva mostrato crescita zero.

Nel finale, il Dow Jones cede lo 0,25% a 16.633 punti, il Nasdaq arretra dello 0,28% a 4.225 punti e lo S&P 500 perde lo 0,10% a 1.910 punti. Il petrolio ha terminato in calo: il contratto con scadenza a luglio ha perso 1,39 dollari, l’1,3%, a 102,72 dollari il barile. Nel frattempo, i titoli di Stato americani chiudono positivi con rendimenti in ribasso al 2,43% per il benchmark decennale e al 3,28% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro scende a 1,3593 dollari mentre il biglietto verde perde terreno contro lo yen a quota 101,83.

Il rally del Nasdaq 100 delle ultime quattro sedute ha permesso all’indice composito di cancellare quasi del tutto (manca +0,1%) il calo del 7,5% subito in precedenza.

In assenza di indicatori macroeconomici di grande peso, gli investitori guardano gia’ alle notizie sull’economia che arriveranno domani, quando e’ in calendario la prima revisione del Pil americano del primo trimestre.

I fondi comuni che investono in gruppi informatici hanno ricevuto $1,1 miliardi di denaro fresco la scorsa settimana, piĂą di qualunque altro ETF, stando ai dati pubblicati da Bloomberg. Si tratta di una chiara inversione di tendenza rispetto a inizio 2014, quando una fuga degli investitori dagli ETF.

In ambito prettamente societario, Google, Facebook e Apple sono in progresso di oltre il 9%, con il mercato che sta scommettendo forte nelle aziende a maggiore capitalizzazione che possono contare su utili solidi e flussi di cassa continui. Inoltre, avviare coperture su titoli così validi dal punto di vista dei fondamentali ma che hanno perso terreno nell’ultimo mese sembra una soluzione logica.

Da parte loro, EBay e Amazon.com non stanno partecipando al rally, anche se va detto che il settore e gli ETF di riferimento stanno facendo bene.

In ambito valutario, l’euro -0,01% a $1,3630; dollaro/yen -0,05% a JPY 101,92; euro/franco svizzero +0,01% a CHF 1,2225 e euro/yen -0,06% a JPY 138,92.

Riguardo alle materie prime, i commodities, i futures sul petrolio +0,06% a $104,17 al barile, oro -0,17% a $1.263,50.