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Ucraina, stallo sul gas con Mosca. A rischio forniture in Europa

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ROMA (WSI) – Otto ore di colloqui serrati non sono bastati a trovare un accordo sul prezzo del gas venduto da Mosca a Kiev e sul rimborso del debito sulle vecchie forniture.

Russia, Ucraina e la Commissione Europea torneranno a confrontarsi nella serata di oggi a Bruxelles sulla questione, che potrebbe mettere a rischio anche gli approvvigionamenti in Europa. Intanto per rafforzare la propria presenza nel Vecchio Continente gli Stati Uniti hanno dislocato due bombardieri invisibili in Gran Bretagna.

Sul gas è stallo – La trattativa sulle forniture di gas resta ancora aperta. “Sono state discusse tutte le questioni, sono state proposte soluzioni e le discussioni riprenderanno stasera o mercoledì mattina – ha spiegato il commissario europeo per l’Energia, Gunther Oettinger – Ci sono questioni ancora aperte e posizioni differenti. Entrambe le parti devono consultare i loro governi e i loro leader”.

“Non abbiamo raggiunto un accordo né fatto passi avanti, ma c’è una buona notizia: i negoziati continueranno – ha detto da parte sua il ministro dell’Energia ucraino Yuriy Prodan – Vogliamo una soluzione globale che regoli le questioni del prezzo del gas e del pagamento del debito, ma non possiamo accettare il meccanismo di calcolo del prezzo proposto da Gazprom: vogliamo un prezzo equo e di mercato”.

Il suo omologo russo Alexander Novak ha detto di aver chiesto il pagamento il 10 giugno di 1,47 miliardi dollari, corrispondenti a fatture dovute per i mesi di novembre e dicembre 2013, e che richiederĂ  anche il pagamento di 500 milioni di dollari per le consegne di aprile e maggio 2014.

“La Russia vuole raggiungere un accordo e si mostra costruttiva”, ha assicurato.

Il Pentagono invia bombardieri in Europa – Nell’aeroporto di Fairford, vicino a Oxford, sono intanto atterrati due bombardieri B-2 Spirit statunitensi. Il Pentagono ufficialmente ha dichiarato che i due velivoli “stealth” parteciperanno ad un’esercitazione Nato pianificata da tempo. Il portavoce della Difesa Usa, il colonnello Steve Warren, ha comunque sottolineato come la loro presenza in Inghilterra “dimostra la ferrea determinazione dell’America nell’alleanza atlantica”. (Rainews)