LONDRA (WSI) – I risultati delle banche centrali, compromessi dai tassi bassi, hanno spinto gli istituti mondiali a correre ai ripari.
Le banche, People Bank of China in testa, hanno incominciato a investire con decisione nell’azionario. Si parla di $29,1 trilioni in investimenti di mercato in 162 paesi diversi.
A comunicarlo è il Financial Times, che cita uno studio globale che ha consultato almeno 400 istituti del settore pubblico.
“Una serie di investitori delle banche centrali hanno iniziato a diventare protagonisti nei mercati azionari mondiali”, dice un report pubblicato dal Forum Ufficiali degli Istituti Finanziari e Monetari (Omfif nella sigla inglese), un gruppo di ricerca e consulenza nel settore bancario.
Il trande, si legge nel comunicato, “potrebbe contribuire potenzialmente al surriscaldamento dei prezzi” degli asset.