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Borsa Milano, maxi boom di buy: +3,17%. Grazie alla Cina?

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MILANO (WSI) -Piazza Affari chiude la seduta in forte rialzo. L’indice Ftse Mib, spinto da Telecom e dai bancari, ha terminato le contrattazioni in progresso del 3,17%, a 21.069 punti, in una seduta di recupero per tutte le Piazze europee. Milano, maglia rosa nel Vecchio Continente, risale così dai minimi dallo scorso 22 maggio toccati ieri.

Calmo lo spread tra i rendimenti di Btp e bund decennali, in area 162 punti base. Nessun segno meno tra le blue chip, con i maggiori rialzi messi a segno da Banco Popolare (+7,98%), Telecom Italia (+7,51%), World Duty Free (+6,77%), Ubi Banca (+5,86%), STM (+5,33%), Ferragamo (+5,21%).

Tra gli altri titoli a Milano, svettano Telecom (+7%) e Gtech dopo l’accordo stretto per l’acquisto di Igt: il titolo, che abbandonerà il listino milanese per il New York Stock Exchange, scambia in progresso di oltre tre punti percentuali sopra 19 euro.

Il fermento sul settore delle tlc premia i telefonici, tra cui Tiscali, ma il denaro si riversa un po’ su tutti i settori.

A guidare al rialzo le borse europee il Pil cinese, cresciuto del 7,5% nel secondo trimestre per la prima accelerazione degli ultimi tre trimestri. Restando in ambito macro, la bilancia commerciale è cresciuta a 3,7 miliardi in maggio. Il saldo è però in flessione rispetto al maggio 2013 (+3,9 miliardi).

Sul versante societario, gli utili di JP Morgan Chase hanno battuto le stime mentre Goldman Sachs ha registrato un inaspettato incremento dei profitti.

Al momento l’indice di riferimento della regione Asia Pacifico cede poco meno dello 0,1%.
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Sul valutario euro estende i cali sul dollaro a $1,3565. Ieri secondo la Bce valeva 1,3613 sul dollaro. Ieri Goldman Sachs ha ridotto l’obiettivo a tre mesi a $1,35 da 1,38.

Tra le materie prime, oro in rialzo a 1.296,58 dollari dopo il tonfo di ieri; petrolio in lieve rialzo a 100,48 dollari, favorito da dati sulle scorte e sull’economia cinese.