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Siria: i jidahisti ora controllano il 35% del territorio

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NEW YORK (WSI) – Il gruppo islamico dell’ISIS, talmente spietato che nemmeno al-Qaida ci si è voluto alleare, continua ad espandersi ed ha ora assunto il controllo del 35% del territorio siriano.

Secondo nuove informazioni raccolte dall’Osservatorio siriano per i diritti umani con sede a Londra, una delle ultime conquiste, tra le più importanti, è stata il sequestro di uno dei giacimenti di petrolio più grandi del paese, a Deir el-Zour nella Siria orientale.

Deir Ezzor confina con la provincia di Homs, così come con l’Iraq, dove il gruppo jihadista ha guidato una grande offensiva militare sunnita che ha visto ampie fasce del territorio cadere fuori dal controllo del governo di Baghdad.

La cosa più preoccupante, riferisce Al Arabiya è che ora i gruppi facenti capo a ISIS possiedono quasi tutti i giacimenti petroliferi e del gas del paese.

Da quando hanno sequestrato un giacimento di gas nella provincia di Homs, i jihadisti hanno ucciso in totlae 270 tra militari del regime siriano, guardie di sicurezza civili e dipendenti delle aziende petrolifere attive sul posto. Lo riporta l’Agence France Presse.

In una situazione che si fa sempre più incandescente, il governo siriano non ha confermato ufficialmente il bilancio dei morti, ma i sostenitori di Assad hanno pubblicato alcune fotografie e descritto le uccisioni avvenute come un “massacro”.