NEW YORK (WSI) – I listini Ue chiudono poco mossi in una giornata in cui anche Wall Street ha preso una pausa di riflessione dopo aver toccato nuovi massimi e con un occhio alle prossime mosse della Bce, che potrebbe allentare la politica monetaria. . Londra, Parigi, Francoforte e Madrid hanno tutti chiuso attorno alla parita’. Ha fatto meglio Milano con il Ftse Mib in progresso dello 0,57% a 20.765 punti. Merito soprattutto di Yoox (+6,72%) su cui si e’ riaccesa l’attenzione dopo le indiscrezioni che danno i colossi Amazon e eBay interessati all’operatore di e-commerce britannico Asos.
Bene anche le banche che continuano ad approfittare della riduzione dei rendimenti dei titoli di stato. Ubi ha cosi’ guadagnato il 5,17% e Bpm il 4,29%. Scivola St (-0,86%) a causa di un report negativo di Credit Suisse.
Sul mercato dei cambi, l’euro dopo un avvio debole si e’ riportato a ridosso degli 1,32 dollari a 1,3192 (1,3202 ieri in chiusura). La moneta unica scambia anche a 137,13 yen (da 137,37) mentre il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 103,95 (da 104,04). Il petrolio Wti cala dello 0,06% a 93,8 dollari al barile.Nel finale, il Ftse Mib e’ in rialzo dello 0,57% a 20.763 punti.
Continua a scendere il rendimento dei titoli di Stato italiani, dopo che Mario Draghi, governatore della Bce, ha detto ai mercati che la Banca centrale europea è pronta a nuovi interventi contro la deflazione.
In ogni caso, il differenziale di rendimento tra i decennali italiani e tedeschi si attesta in area 145 punti base, per un rendimento del Btp decennale al 2,38%, meno di quello dei titoli degli Usa (dove l’economia, però, è in netta ripresa così come l’inflazione). Anche per il Bund tedesco si registrano nuovi minimi, con il rendimento che passa sotto lo 0,9%. Il momento positivo è testimoniato dal nuovo calo record per i tassi dell’asta dei Bot a sei mesi di oggi del Tesoro. Il rendimento è stato pari allo 0,136% contro lo 0,236% dell’operazione precedente. In totale sono stati venduti titoli per 7,5 miliardi con un bid to cover pari a 1,63.
Telecom Italia segna un progresso del 3% nel giorno del consiglio di amministrazione della compagnia che secondo le attese deciderà le strategie sul Brasile e la controllata Tim Brasil con una possibile offerta a Vivendi per la sua Gvt. E mentre quest’ultima è già nelle mire di Telefonica per la sua Vivo, Oi – l’altro operatore carioca controllato da Portugal Telecom – è entrata a sorpresa in partita con un mandato per valutare un’offerta d’acquisto su Tim Brasil.
Dati macro
Ad agosto l’indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce a 101,9 da 104,4 del mese precedente. Lo rileva l’Istat secondo cui il peggioramento interessa tutte le diverse componenti e segue le diminuzioni rilevate a giugno e luglio. I giudizi dei consumatori sulla situazione economica del Paese peggiorano sensibilmente (il saldo passa a -91 da -79 del mese precedente).
Nel mese di luglio i prezzi all’importazioni in Germania hanno registrato una contrazione pari a -0,4% su base mensile e -1,7% su base annuale.
La crisi tra Russia e Ucraina e le maggiori incertezze sull’andamento dell’economia nazionale hanno pesato sulle famiglie tedesche tanto che l’indice di fiducia, misurato da Gfk, si è contratto a settembre a 8,6 punti (8,9 ad agosto). Le tendenze di fondo restano comunque incoraggianti in termini di ”aspettative sul redditò’ e di intenzioni di spesa che sono ”relativamente robustè’, spiega la nota Gfk.
Borse asiatiche positive
La Borsa di Tokyo ha chiuso a ridosso della parita’ con l’indice Nikkei-225 a 15.534 (+0,09%). La prospettiva di una maggiore liquidità in Europa ha sospinto le borse asiatiche, con l’indice MSCI per l’area Asia Pacifico (che esclude il Giappone) segna un rialzo dello 0,4% al livello più alto da gennaio 2008.