NEW YORK (WSI) – L’inverno si avvicina e forse le sanzioni nei confronti della Russia si allenteranno. E’ un caso. Forse. Fatto sta che la maggior parte dei paesi europei importa il gas soprattutto dalla Russia e che in questi giorni in Europa si sta proprio parlando di un eventuale blocco delle sanzioni a Mosca, chiaramente nel caso di un cessate il fuoco permanente in Ucraina.
I bombardamenti intanto continuano e il presidente dell’Unione Europea Herman Van Rompuy ieri ha detto che l’unione è pronta a rivedere le sanzioni, chiaramente se il cessate il fuoco tiene. “Siamo preparati, in caso di un duraturo cessate il fuoco e in caso di trattative di pace avviate – ha detto Van Rompuy – a rivedere queste sanzioni”.
Sia il governo di Kiev che i separatisti hanno riferito di morti sul campo e violazioni della tregua, adesso al suo presunto terzo giorno ufficiale. Il conflitto nell’est Ucraina ha riacceso le tensioni tra gli “avversari” della guerra fredda.
Tornando alla dipendenza dalla Russia per quanto riguarda il gas, ecco come appare la situazione in Europa, in base alla cartina (2012) pubblicata qui a finaco.
La mappa mostra le percentuali di import da Mosca sul totale delle importazioni di gas naturale per ciascun paese.
Finlandia, Estonia, Lituania, Repubblica Ceca e Bulgaria dipendono totalmente dalla Russia, importando il 100%.
La Slovacchia il 99,5%, la Romania l’86,1%, la Polonia il 79,8%, l’Austria il 71%,la Grecia il 59,5%, la Slovenia il 45,2%, l’Ungheria il 43,7%, la Germania il 37,5%, l’Italia ha una dipendenza piu’ leggera ma vicina comunque al 30% (28,1%), la Francia il 15,6%, i Paesi Bassi l’11,2%.