Società

“Ho 29 anni, mi sento denudato, pieno di debiti e senza futuro”

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ROMA (WSI) – La seguente lettera è stata scritta da un lettore dell’Unione Sarda al direttore della testata.

“Caro Direttore,

non so se mai leggerà questa mia lettera, ma le scrivo in quanto non so più a chi rivolgermi. Sono un ragazzo di 29 anni che vive da solo in una casa d’affitto. Da due anni non ho più lavoro, e mi arrangio con quello che capita e sempre a nero. Ho inviato molti curriculum senza avere mai risposta. Ho deciso di iscrivermi all’università, ma purtroppo non me la posso permettere, pertanto sarò costretto ad abbandonarla.

Sono stato contattato dal CSL di Cagliari per il progetto Garanzia Giovani, ma mi hanno già detto che per me le opportunità saranno poche in quanto hanno precedenza le persone che non hanno studi alle spalle e senza aver mai lavorato. Allora io cosa dovrei fare? Non le scrivo per chiederLe soldi, perchè penso che sia più dignitoso arrangiarsi che chiedere aiuti economici. Tante volte vorrei solo farla finita.

Non è accettabile in un paese che si ritiene una repubblica civile e fondata sul lavoro non avere la dignità di un lavoro. Dove sono le istituzioni? Esistono ancora? Su cosa dobbiamo sperare noi giovani? Le scrivo perché mi piacerebbe leggere sulle pagine del suo giornale/telegiornale una riflessione forte sul tema del lavoro nella nostra bella sardegna ricca di tutto, ma povera di lavoro.

Che opportunità ci sono per noi giovani? Mi scuso per le sfogo, ma non ce la faccio più, mi sento denudato, pieno di debiti e senza un futuro.

Le auguro buon lavoro,

Carlo”

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