DAMASCO (WSI) – Israele ha abbattuto un aereo siriano vicino al confine, alzando la tensione in Medioriente.
È un evento senza precedenti nel conflitto in corso nel paese guidato da Bashar al-Assad, dove prosegue l’avanzata del gruppo estremista sunnita dell’ISIS.
L’evento non vuol dire, tuttavia, che la Siria si preparava ad attaccare Israele. Le autorità stanno indagando sull’accaduto.
Quello che si sa è che l’aereo abbattuto era entrato all’interno dello spazio aereo israeliano, secondo quanto riportato dall’esercito dello Stato ebraico.
Il Pentagono ha appena annunciato che l’esercito americano e i suoi alleati hanno condotto i primi raid contro le posizioni dei jihadisti dello Stato Islamico in Siria.
“Posso confermare che l’esercito americano e le forze delle nazioni partner stanno effettuando un’azione militare contro i terroristi dell’Isis in Siria, con caccia, bombardieri e missili Tomahawk”, ha indicato il portavoce della Difesa americana, ammiraglio John Kirby.
Il governo siriano è stato informato dagli Stati Uniti dei raid aerei sul suo territorio. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Damasco. “Gli americani hanno informato il rappresentante della Siria presso le Nazioni Unite che sarebbero stati effettuati bombardamenti contro l’organizzazione terroristica dello Stato islamico a Raqa”, nel nord della Siria, ha indicato il ministero citato dalla televisione di Stato.
Intanto in Algeria un gruppo legato agli estremisti sunniti dell’Isis ha rivendicato il rapimento di un turista francese nell’Est del paese.
Il sequestro del cittadino francese, già confermato dal ministero degli Esteri di Parigi, è avvenuto domenica sera nella regione di Tizi Ouzou, in Cabilia, area dove Aqmi, Al Qaida nel Maghreb islamico, è attiva. L’uomo, 55 anni, stava facendo trekking, secondo fonti algerine.
“Un cittadino francese è stato rapito domenica in Algeria, nella regione di Tizi Ouzou, che stava visitando. Questo rapimento non è stato rivendicato”, ha affermato il ministero degli Esteri francese in un comunicato.
Israele ha fatto sapere che risponderà “con la forza” a tutti i tentativi di minacciare la sicurezza del paese. Il ministro della Difesa israeliano Moshe Yaalon ha parlato dopo che un caccia siriano che aveva violato la zona cuscinetto è stato abbattuto sulle alture del Golan.
“Non permetteremo a nessuno, che sia un rappresentante di Stato o un’organizzazione terroristica, di minacciare la nostra sicurezza e violare la nostra sovranità”, ha dichiarato Yaalon in un comunicato. “Risponderemo con la forza contro qualsiasi tentativo, che sia intenzionale o accidentale”, ha aggiunto.