NEW YORK (WSI) Goldman Sachs che ha ridotto le sue stime sull’economia cinese, la maggiore potenza dell’Asia e la seconda al mondo.
La banca ha tagliato al 7,1% dal 7,6% la previsione sul Pil nel 2015, citando un gap di produttività in Asia e una riduzione delle politiche monetarie accomodanti.
Le previsioni per il 2014 sono di un rialzo del 7,3%. La crescita è stata del 7,5% nel secondo trimestre rispetto a un anno prima, in linea con gli obiettivi che il governo di Pechino si era prefissato.
Sul lungo termine, Goldman Sachs scrive che “nella migliore e più ragionevole delle ipotesi la crescita cinese rallenterà gradualmente per fermarsi poco sopra il +7% nei prossimi cinque anni. Vista poi una frenata a +6,7% entro il 2017.
Tra qualche anno si prevede che la Cina scalzerà gli Stati Uniti, diventando la maggiore potenza economica del pianeta.
Anche le previsioni sull’inflazione sono state modificate ad “appena sopra il 2%” sul breve termine.
Nonostante le notizie non troppo incoraggianti, i mercati azionari guadagnano terreno, con la Borsa di Hong Kong che fa un balzo del +1,7% dai minimi di un anno. Al momento l’indice di Shanghai composito guadagna l’1,32% e ‘indice Hang Seng lo 0,61%.