ROMA (WSI) – “Il credito all`economia continua a contrarsi in più paesi, tra cui l`Italia e la dispersione delle condizioni di costo è ancora significativa”. E’ quanto ha rilevato il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, intervenendo alla conferenza interparlamentare sul fiscal compact a Montecitorio.
Il governatore tuttavia ha sottolineato che “l`azione di politica monetaria, la definizione dell`Unione bancaria, il tornare a discutere di quella di bilancio, a progettare, in prospettiva, un`unione politica hanno contribuito ad avviare il ripristino durevole della stabilità finanziaria dell`area dell`euro e più favorevoli condizioni di finanziamento nei paesi esposti alle tensioni”.
“Grazie all`insieme delle misure, nazionali ed europee, le tensioni finanziarie nell`area si sono gradualmente smorzate, anche se la segmentazione dei mercati finanziari lungo linee nazionali, pur attenuatasi, è ancora presente”.
Secondo Visco le banche italiane “potranno fare meglio fronte alle eventuali necessità di rafforzamento risultanti” dagli stress test della Bce grazie al rafforzamento patrimoniale e alle svalutazioni realizzati negli ultimi anni.
Visco ha ricordato quindi le operazioni di rafforzamento effettuate dalle banche italiane negli ultimi anni. “Al di là dell’entità dei fabbisogni di capitale che risulteranno dall’esercizio, che prende a riferimento la situazione in essere alla fine del 2013, va ricordato – ha detto Visco – che importanti risultati sono stati già ottenuti nel corso di quest’anno, rafforzando le iniziative assunte negli anni precedenti”.
In Italia numerose banche hanno operato in bilancio ingenti svalutazioni delle poste dell’attivo (per oltre 30 miliardi nel solo 2013, per quasi 130 dal 2008), “accrescendo la trasparenza dei bilanci. Sono state realizzate operazioni di rafforzamento patrimoniale per quasi 40 miliardi, di cui oltre 10 nel corso del 2014. Grazie a questi interventi le banche potranno far meglio fronte alle eventuali necessità di rafforzamento risultanti dall’esercizio”.