BRUXELLES (WSI) – Draghi cercherà di convincere la Banca Centrale Europea a comprare alcuni titoli legati ai prestiti bancari di Grecia e Cipro, a cui sono stati assegnati rating “junk”, ovvero spazzatura.
La mossa non farà che esacerbare ulteriormente le tensioni tra la Germania e la banca.
Il presidente della Bce rivelerà i dettagli del piano che prevede l’acuisto di attivi del settore privato del valore di centianaia di miliardi di uro.
È solo l’ultimo dei tentativi dell’istituto di Francoforte sul Meno per salvare l’Eurozona dalla stagnazione economica e dalla deflazione. Ma la Bundesbank si è già opposta al programma di acuisto di titoli ABS, difficilmente accetterà di buon grado un simile piano.
Il direttivo della Bce proporrà che vengano ammorbiditi i requisiti sulla qualità degli attivi che viene richiesta alle banche. Draghi potrà così comprare la fetta più sicura dei derivati ABS (asset backed securities) di Cipro e Grecia.
Bisognerà che la proposta ottenga però la maggioranza dei consensi da parte dei membri del consiglio direttivo della Bce. Se così sarà, l’istituto centrale sarà in grado di cimprare titoli e prestiti dalle banche di tutti i 18 stati membri che hanno deciso di adottare la moneta unica.
L’idea dovrà prima superare l’opposizione stoica dei tedeschi e rischia di aggravare i rapporti già parzialmente compromessi tra la maggiore economia d’Europa e il board guidato da Draghi.