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Fiat: la 500 non basta per ridare slancio al marchio

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NEW YORK (WSI) – Fiat delude gli analisti. Mentre i rivali continuano a sfoderare nuovi modelli e concept car, la casa automobilistica guidata da Marchionne, oltre alla nuova versione della 500, la X, ha ben poco da sfoggiare al Salone dell’Auto di Parigi in calendario tra il 4 e il 9 ottobre. E’ quanto fanno notare da più parti gli analisti, che sottolineano la loro preoccupazione per quella che sta diventando una tendenza consolidata nella società guidata da Sergio Marchionne.

Dopo aver portato a termine l’ acquisizione della Chrysler, la FCA ha definito un ambizioso piano di crescita focalizzata sui marchi lusso Alfa Romeo, Maserati e Jeep. Un piano che ha raccolto consensi degli esperti, convinti che, alla luce del buon andamento delle vendite negli Stati Uniti e nei mercati emergenti, abbia senso concentrarsi su veicoli della fascia premium. D’altro canto, gli esperti sono anche convinti che gruppo stia trascurando il marchio Fiat, che rappresenta ancora una fetta consistente delle vendite.

FCA Fiat ha venduto 1,5 milioni l’anno scorso con le consegne del marchio mass-market pari al 34 per cento del totale del gruppo. “La 500X che ha fatto oggi il suo debutto a Parigi nell’anteprima dedicata alla stampa, dovrebbe aiutare le vendite ma è improbabile che cambi in modo significativo le sorti di Fiat, affamata di nuovi modelli e incastrata in una fase di invecchiamento”.

“La 500 sta invecchiando mentre Volkswagen, Peugeot e Renault continuano a lanciare nuove vetture”, ha dichiarato Sascha Gomm, analista di Commerzbank. “Anche se la ripresa europea è stata acquistando slancio, la Fiat rischia di restarne fuori”.

Intanto, oggi, nella conferenza stampa al salone dell’auto di Parigi, Sergio Marchionne ha ribadito che per Fiat-Chrysler non sarà necessario un aumento di capitale e che il cda di fine ottobre valuterà comunque tutte le opzioni per un rafforzamento del patrimonio.

Sergio Marchionne ha inoltre aggiunto che le previsioni 2014 sono confermate, perchè il gruppo guarderà a una possibile revisione solo dopo i dati del terzo trimestre.