Economia

Bce: Italia tra i paesi con maggiori tensioni sui mercati

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FRANCOFORTE (WSI) – L’Italia e’ tra i sette paesi dell’area euro – assieme a Irlanda, Grecia, Spagna, Cipro, Portogallo e Slovenia – che ”spiccano per aver registrato aumenti del tasso di disoccupazione particolarmente cospicui e persistenti dall’inizio della crisi”.

Lo afferma la Banca centrale europea nel suo ultimo bollettino mensile, rilevando che anche i tassi di avviamento al lavoro ”hanno registrato consistenti diminuzioni”. L’Eurotower sottolinea come tale gruppo sia stato anche “il piu’ colpito dalle tensioni sui mercati finanziari”.

Il gruppo è indicato come ”economie sottoposte a tensioni” in una analisi sull’impatto della crisi sui mercati del lavoro.

Ancora sull’Italia, la Bce scrive che il paese, insieme alla Germania, è stato tra i più colpiti dal calo della fiducia in Eurozona. Questa dinamica di indebolimento e’ stata generalizzata nei Paesi tra maggio e settembre ma nelle economie piu’ grandi “l’Italia e la Germania hanno registrato le flessioni maggiori, seguite dalla Francia”.

Per contro in Spagna e Olanda la dinamica e’ stata meno accentuata. “Appare arduo identificare con chiarezza le ragioni del peggioramento”. Secondo la Bce “e’ plausibile ipotizzare che l’impatto della crisi in Ucraina e l’incertezza circa l’attuazione di riforme strutturali aiutino a spiegare il deterioramento del clima economico. L’importanza di questi fattori, tuttavia, sembra differire tra paesi”.

La crescita nell’Eurozona ha “perso slancio” questa estate, come si evince da indicatori sulla fiducia come l’Economic Sentiment Indicator della Commissione Europea, che tra maggio a settembre 2014 ha registrato le flessioni maggiori in Italia e Germania. E’ quanto si legge nel bollettino mensile della Bce.

“Dopo quattro trimestri di moderata espansione, il Pil reale dell’area dell’euro e’ rimasto invariato nel secondo trimestre del 2014”, sottolinea il bollettino, “benche’ tale andamento sia in parte riconducibile a fattori transitori, sembra essersi altresi’ verificata una certa perdita di slancio della crescita dall’inizio dell’estate”.

Il mercato del lavoro tedesco, afferma l’Eurotower, si e’ ripreso con relativa facilita’ dagli effetti della recessione grazie ai “continui progressi verso una maggiore flessibilita’ del mercato del lavoro, conseguenza di ampie riforme varate prima della crisi”. (AGENZIE)