ROMA (WSI) – Il prodotto interno lordo cinese è cresciuto nel terzo trimestre dell’anno al tasso più basso in più di cinque anni. Di fatto, nel periodo compreso tra luglio e settembre, il rialzo è stato +7,3% su base annua, dopo il +7,5% del secondo trimestre. Il dato è stato comunque migliore delle attese, con gli analisti che avevano stimato +7,2%.
Il ritmo di crescita rimane il più lento dal primo trimestre del 2009, quando il Pil registrò un aumento appena +6,6%, sulla scia della crisi finanziaria globale.
I mercati, almeno nei minuti immediatamente successivi alla pubblicazione del report, hanno avuto una reazione positiva. L’indice azionario Shanghai Composite ha azzerato le perdite iniziali virando in territorio positivo, e il dollaro australiano ha segnato un rialzo +0,3% verso il dollaro Usa.
Sheng Laiyun, portavoce del National Bureau of Statistics che ha reso noto l’indicatore, ha commentato il Pil affermando che il rallentamento economico deve essere attribuito alle riforme strutturali in corso nella nazione, alla debolezza del mercato immobiliare, ma ha sottolineato che la crescita rimane all’interno di “un range ragionevole”.
