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Wall Street: ancora una seduta in corsa. Dow riaggancia 17.000

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NEW YORK (WSI) – Wall Street ha chiuso sui massimi di giornata con S&P e Nasdaq che hanno portato cosi’ in nero il bilancio mensile e il Dow Jones tornato sopra quota 17 mila punti. Gli investitori hanno ben accolto l’ultima serie di trimestrali e un aumento inatteso nella fiducia dei consumatori americani mentre si attendono domani le decisioni della Fed sui tassi d’interesse.

Nel finale il Dow segna un rialzo dell’1,12% a 17.006 punti, il Nasdaq guadagna l’1,74% a 4.564 punti mentre lo S&P 500 segna un aumento dell’1,19% a 1.985 punti.

Il petrolio ha finito in lieve aumento: il contratto a dicembre e’ salito di 42 centesimi a 81,42 dollari il barile. I titoli di Stato americani hanno terminato negativi con rendimenti in aumento al 2,28% per il benchmark decennale e al 3,06% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro avanza a 1,2735 dollari mentre il biglietto verde guadagna terreno sullo yen a quota 107,8.

I mercati europei, che hanno fatto peggio della Borsa Usa ieri, hanno recuperato oggi, ma gli analisti segnalano un ritorno alla volatilità. C’era da attenderselo, con gli investitori che ora stanno prendendo in considerazione l’eventualit`a di un incremento dei tassi di interesse dopo che la Federal Reserve ha mantenuto il costo del denaro a zero per diversi anni ormai.

Alibaba, che si e’ quotata al New York Stock Exchange lo scorso 19 settembre, ha messo a segno un risultato di tutto rispetto, superando Wal-Mart, il colosso mondiale delle vendite al dettaglio, in termini di capitalizzazione di mercato. Il gigante cinese dell’e-commerce e’ anche la maggiore societa’ straniera quotata a Wall Street. Alibaba, in rialzo dell’1,93% poco sopra i 100 dollari per azione, ha una capitalizzazione di 247,61 miliardi di dollari, mentre Wal-Mart e’ ferma a 245,17 miliardi. A questo punto, la societa’ cinese e’ a breve distanza dalla top ten delle societa’ mondiali di maggiore valore, alle spalle dei colossi farmaceutici svizzeri Roche e Novartis. Il titolo di Alibaba, quotato a 68 dollari per azione, ha guadagnato il 38% il giorno del debutto e poi ha continuato a salire, appunto fino a superare oggi la soglia dei 100 dollari.

Sul fronte macro, l’indice che misura la fiducia dei consumatori è aumentato ad ottobre a 94,5 punti. Si tratta del più alto livello dall’ottobre del 2007. Gli economisti avevano atteso 87,2 punti Il dato di settembre è stato rivisto al rialzo, da 86 a 89 punti.

Deludono gli ordini di beni durevoli, in calo per la secondo mese di fila a settembre: la flessione mensile è stata dell’1,3%, la maggiore in otto mesei, contro una crescita attesa dal mercato dello 0,2%. Il dato arriva nel giorno in cui ha inizio la riunione della Federal Reserve, che domani annuncera’ le sue decisioni di politica monetaria. La fine del terzo round di allentamento monetario, ossia del piano di acquisto di Treasury e bond ipotecari, e’ data per scontata mentre nel comunicato dovrebbe restare l’aggettivo “considerevole” per indicare l’estensione temporale in cui i tassi resteranno sui minimi storici.

Per quanto riguarda le case, i prezzi delle abitazioni negli Stati Uniti sono cresciuti in agosto dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 5,6% su base annua. Lo rivelano le statistiche pubblicate oggi dall’indice Case Shiller. L’incrementi su base annua e’ il piu’ lento dal novembre 2012. In luglio il rialzo era stato del 6,7%.

Continua intanto la stagione delle trimestrali. Finora l’80% delle società scambiate sullo S&P 500 che hanno pubblicato i risultati di bilancio ha battuto le attese degli analisti sugli utili, mentre il 61% ha superato le stime sul fatturato, stando ai numeri raccolti da Bloomberg.

I titoli in evidenza: Twitter lascia sul terreno nel premarket il 10% dopo aver comunicato ieri la trimestrale: il sito di microblogging continua a non essere redditizio ma a deludere e’ stato il rallentamento della crescita degli utenti, motivo per cui oggi gli analisti di Stifel Nicolaus ha tagliato a “vendere” da “tenere” la raccomandazione sul titolo.

Sale invece Pfizer grazie a una trimestrale migliore del previsto, sostenuta da una crescita delle vendite dei suoi farmaci tumorali e della domanda di medicinali del gruppo nei paesi emergenti.

In rialzo anche il maggior gruppo al mondo di biotecnologia Amgen, che ieri ha annunciato utili e ricavi più forti delle attese, pur con utile netto in calo a causa di un ingente onere per ristrutturazione. La società ha alzato le previsioni per l’intero anno e il numero di tagli di posti di lavoro che si aspetta di realizzare.

Whirpool ha chiuso il terzo trimestre con profitti in rialzo ma ha abbassato le stime di utile sull’intero anno, citando i costi per le acquisizioni di Indesit e Hefei Rongshida Sanyo Electric. Il titolo nel premarket cede il 2,2%.

Sul valutario, l’euro sul dollaro a 1,2703 (+0,05%); dollaro/yen +0,27% a JPY 108,10. Euro/franco svizzero piatto a CHF 1,2059. Euro/yen +0,32% a JPY 137,31.

Tra le materie prime, i futures sul greggio +0,41% a $81,33 al barile; oro a $1.228,10 (-0,10%).