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Google e la sfida di battere il cancro con un detector

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NEW YORK (WSI) – Nuova iniziativa di Google in campo medico. Il gigante internet americano Google ha presentato un nuovo progetto di ricerca che punta ad utilizzare nanoparticelle per la diagnosi precoce di alcune malattie come il cancro o per la prevenzione di patologie cardiovascolari.

Le nanoparticelle potrebbero essere ingerite sottoforma di compresse per penetrare nel sangue e sarebbero concepite per individuare e fissarsi su un tipo particolare di cellule, come quelle tumorali, spiega il gruppo.

La diagnosi potrebbe in seguito essere effettuata associando queste nanoparticelle ad un oggetto munito di ricettori speciali. Google afferma di studiare per questo diverse tecniche di trasmissione non invasive come le onde radio o luminose. Cio’ permetterebbe di aiutare i medici ad effettuare delle diagnosi precoci nei pazienti affetti dal cancro, afferma il gruppo. Un’altra potenziale applicazione allo studio e’ quella di un test per individuare gli enzimi secreti dalle placche aterosclerotiche sul punto di rompersi e provocare un infarto o un ictus.

Il progetto è curato da centro di Life Sciences nei laboratori di Google X. L’impresa richiedera’ almeno cinque anni di ricerche e incontrera’ ostacoli enormi. Secondo Andrew Conrad, di Google X, il colosso di Mountain View non punta a raccogliere e conservare i dati sanitari dei pazienti, ma a consegnarli a terze parti per lo studio delle malattie.

Il progetto delle nanoparticelle impieghera’ oltre 100 scienziati, ma ci vorranno anni prima che possa dare vita ad un prodotto brevettabile e approvato dalle autorità sanitarie. “Il progetto aiutera’ i medici ad effettuare delle diagnosi precoci”, ha continuato Conrad.

Non è la prima iniziativa del gruppo nel settore della medicina. A inizio anno Google aveva annunciato la prossima messa a punto di delle lenti a contatto intelligenti per diabetici, in grado di misurare in tempo reale il tasso di glucosio nelle lacrime.