BRUXELLES (WSI) – Inflazione in lieve rialzo ma sempre su livelli allarmanti nell’area euro. I dati preliminari di ottobre, che hanno visto un rialzo allo 0,4% in ottobre, infondono un po’ di speranze alle autorità di politica monetaria circa le chance di scongiurare uno lo scenario temuto di una deflazione nel blocco a 18.
Secondo le rilevazioni dell’Eurostat, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,4% nel mese che volge oggi al termine, in linea con le attese. Ieri i dati sull’inflazione in Germania, la maggiore economia dell’area euro, avevano fatto temere il peggio. I prezzi hanno frenato al +0,7%, ai minimi da maggio.
Da parte sua l’indice italiano è cresciuto per la prima volta in tre mesi su base annuale (+0,1%), allentando i timori sui rischi di deflazione. Analogo anche l’incremento rispetto a settembre 2014.
In Eurozona il settore dei servizi ha visto il rialzo più sostenuto (+1,2%). A seguire cibo, alcol e tabacco (+0,5%). Il comparto energetico è risultato l’1,8% più economico, un calo inferiore tuttavia al -2,3% del mese precedente.
L’inflazione core – come viene definita dalla Bce – deve invece preoccupare: essa è infatti stata pari a +0,7%, in calo dal +0,8% di settembre.