ATENE (WSI) – La Grecia torna a spaventare i mercati, con il rendimento sul titolo decennale che si è spinto sopra l’8%.
Il debito ellenico è sottoposto a insistenti pressioni stammattina: il tasso vale 8,2%, in rialzo dall’8,1% della chiusura di venerdì.
L’incertezza sul piano di aiuti della Grecia e sulla sua situazione politica continuano a scalfire la fiducia dei mercati.
In caso di nuove elezioni anticipate in marzo, se il partito greco anti euro e anti austerity all’opposizione, Syriza, dovesse – come sembra dai sondaggi – far parte della formazione di governo, più difficilmente le riforme pensionistiche, dell’Iva e del mercato del lavoro passeranno.
I tassi di interesse sempre più alti rendono la vita più difficile ad Atene, che in cambio di una linea creditizia con ogni probabilità si vedrà costretta ad accettare nuove misure di rigore o impegni fiscali.
Le turbolenze di mercato che hanno visto salire il costo del denaro, hanno ridotto le speranze della Grecia di farcela da sola con le proprie forze. L’ipotesi più probabile è che la Grecia firmi un accordo con la Troika per ricevere un nuovo prestito in linea precauzionale dal Meccanismo Europeo di Stabilità il mese prossimo.