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Wall Street nervosa, ancora cali per greggio ed Europa

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NEW YORK (SI) – Seduta negativa per l’azionario Usa. L’indice allargato S&P 500 cede lo 0,64%, il Nasdaq 100 lascia sul campo lo 0,74%. Fa meglio il Dow Jones (-0,24%).

A pesare è la riduzione delle stime sulla crescita europea da parte della Commissione Ue, mentre il calo persistente del petrolio favorisce il dollaro. L’Arabia Saudita ha ridotto i prezzi per il mercato americano.

L’Ue ha tagliato le previsioni per l’Eurozona allo 0,8% nel 2014 e all’1,1% l’anno successivo, citando la crescita più bassa del previsto in Germania, Francia e Italia.

Sempre sul versante macro, il deficit Usa è calato al 2,8% del Pil. Complica una riduzione delle esportazioni, si allarga il gap della bilancia commerciale, attestatosi a $43 miliardi dai 40 miliardi del mese prima. Gli analisti interpellati da Briefing si aspettavano in media un risultato pari a $40,20 miliardi.

Gli ordini all’industria si sono contratti -0,6% in settembre contro il -0,5% delle previsioni di mercato.

Sugli altri mercati in ambito valutario, l’euro +0,25% a $1,2513; dollaro/yen -0,57% a JPY 113,38; euro/franco svizzero invariato a CHF 1,2051; euro/yen -0,30% a JPY 141,86.

Tra le materie prime, il petrolio viaggia ai minimi di 4 anni dopo che i sauditi hanno tagliato i prezzi per gli Stati Uniti. I contratti con scadenza dicembre valgono $76,62 al barile (-2,74%). L’oro avanza dello 0,15% a $1.171,60 l’oncia.