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Ferrari, esordio in Borsa tra meno di un anno

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NEW TORK (WSI) – Conto alla rovescia per il debutto in Borsa di Ferrari. Secondo quanto affermato oggi Sergio Marchionne, a.d. di Fca e presidente di Ferrari, a margine della presentazione della 500X a Balocco, è fissato tra il secondo e il terzo trimestre 2015.

“Io lavoro, questo è il mio mestiere”, si è limitato a rispondere a chi gli domandava se stia ridisegnando il management all’interno di Ferrari.

L’annuncio di oggi fa seguito alla decisione presa a fine ottobre di scorporare la Ferrari dal gruppo FCA nel 2015. Dopo lo spin off, il gruppo avrà come azionista di riferimento Exor, la holding della famiglia Agnelli, con una quota stimabile intorno al 24%.

La separazione verrà effettuata con un’offerta pubblica di una parte della quota di Fca in Ferrari pari al 10%, mentre il resto sarà distribuito agli azionisti di Fca.

E sul valore della quotazione in Borsa di Ferrari il mercato si divide: se per gli analisti di Mediobanca il marchio di Maranello puo’ valere intorno ai 9 miliardi di euro, quelli di Socgen sono piu’ cauti e, partendo dai multipli di Porsche, si fermano a una valutazione vicina ai 6 miliardi di euro.

Sempre oggi Marchionne ha poi confermato che i collocamenti delle nuove azioni Fca e del convertendo si faranno “prima di Natale”. Marchionne ha aggiunto che “stiamo ancora valutando” quale sarà l’impatto sul mercato americano, “ma dovrebbe esserci un 20 per cento di flottante”.

I collocamenti, ha sottolineato l’a.d. Fca, “saranno più o meno simultanei”. Oltre al convertendo da 2,5 miliardi di dollari, l’ultimo board ha deliberato il collocamento di 100 milioni di azioni, tra cui quelle ritornate a Fca dopo l’esercizio del recesso dai parte dei soci Fiat a seguito della fusione con Chrysler.

Sulle azioni Marchionne ha precisato che “la maggior parte saranno vendute in America”, mentre “sul convertendo stiamo ancora negoziando i prezzi di conversione”, quindi il totale del flottante che uscirà dalle operazioni “è difficile stabilirlo”.

Intanto, oggi, gli analisti gli analisti di Goldman Sachs hanno comunicato di aver avviato la copertura del titolo Fca con un rating “buy”, inserendolo nella sua conviction list, e un prezzo obiettivo a 13,3 euro, valore che implica un potenziale di upside di quasi il 50% rispetto ai valori correnti di Borsa. La view su Fca è decisamente migliore rispetto a quella del settore auto europeo, che invece è giudicato con un rating neutral.

FCA ha parlato di un valore che può arrivare anche a 12 miliardi di euro per il Cavallino. Ma secondo i calcoli di Altroconsumo tali cifre sono eccessive e Ferrari “può valere al massimo la metà, cioè 6 miliardi”.

Confrontando Ferrari con le sole auto di lusso – dice il sito dell’associazione – “al massimo si arriva 4,7 miliardi di euro, mentre se si considera la Ferrari come puro oggetto di lusso, allora, grazie alle quotazioni più generose, si arriva al massimo a 5,9 miliardi di euro”.

(MT-DaC)