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Cina, espansione economia più lenta dal 1990. Domanda oro -37%

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ROMA (WSI) – Nuovi dati provenienti dal fronte macro confermano il rallentamento della crescita cinese, che si prepara a far fronte all’espansione dell’economia più lenta su base annua dal 1990.

Si tratta sempre di numeri che fanno impallidire gli indicatori relativi alle economie occidentali: detto questo, l’indebolimento della congiuntura è innegabile ed è collegato alla crisi del mercato immobiliare.

La produzione industriale è cresciuta +7,7% su base annua, contro il +8% atteso dal consensus. Le vendite al dettaglio sono cresciute dell’11,5% contro +11,6% atteso, e gli investimenti in asset fissi del periodo gennaio-ottobre sono aumentati +15,9%, contro +16% previsto.

Altro dato che mette in allarme: nel terzo trimestre, stando a quanto reso noto dal World Gold Council, la domanda di ora della Cina è scivolata -37% su base annua, attestandosi a 182,7 tonnellate.

Il calo dei prezzi non è bastato dunque a sostenere la richiesta del metallo prezioso. Da segnalare che il contratto spot sull’oro ha perso -3,4% quest’anno e ha toccato il minimo dall’aprile del 2010 lo scorso 7 novembre, a $1.132,16 l’oncia. Nei tre mesi conclusi a settembre, i prezzi sono calati del 9%, segnando il primo calo su base trimestrale del 2014, contro il +7,7% dello stesso periodo dell’anno scorso.

In Cina, i consumi di gioielli sono crollati del 39% a 147,1 tonnellati nel trimestre, mentre la domanda di monete e barre di oro ha fatto -30% a 35,6 tonnellate. (Lna)

Fonti da cui è stato tratto l’articolo

China Industrial Output, Investment Growth Weakens Amid Slowdown e Gold Demand in China Slumps 37% Amid Drive to Root Out Graft