ROMA (WSI) – Nuovo minimo record per i tassi dei BTP a 15 anni collocati sul mercato. In tutto il Tesoro ha raccolto 6 miliardi di euro attraverso l’asta di BTP a medio e lungo termine.
I rendimenti a 15 anni sono stati emessi con un tasso anno lordo del 2,97%, per 1,5 miliardi.
I Btp a 3 anni sono stati collocati con un rendimento annuo lordo dello 0,77%, in crescita rispetto allo 0,70% della precedente asta, importo 2,5 miliardi.
I Btp con scadenza a 7 anni sono stati emessi con un tasso annuo lordo dell’1,74%, in crescita rispetto all’1,71% del precedente collocamento e per un valore complessivo di 2 miliardi.
Intanto sul mercato secondario dei titoli di stato, si assiste alla flessione dei tassi sia dei BTP decennali che dei bond spagnoli, a seguito della pubblicazione del bollettino mensile della Bce, che sta portando molti investitori a scommettere ulteriormente sull’arrivo di nuove misure straordinarie da parte dell’Eurotower.
Prima della pubblicazione delle stime su inflazione e Pil, Mathias van der Jeugt, strategist di KBC, ha riferito a Reuters che “una volta che l’outlook sull’inflazione di medio termine subirà un deterioramento, la Banca centrale europea potrà fare di più”.
Italia e Spagna, le principali economie della periferia dell’Eurozona e tra i paesi con il debito più alto, beneficerebbero di più rispetto ad altri membri dell’area euro di un acquisto di titoli governativi da parte della Bce.
Alle 12.29 circa ora italiana, lo spread a 10 anni tra Italia e Germania segna un debole calo -0,42%, a quota 157 punti base circa, a fronte di rendimenti decennali che si attestano al 2,34% circa.
