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Settore energia, torna febbre per operazioni M&A? Halliburton compra Baker Hughes

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ROMA (WSI) – Il tonfo dei prezzi del petrolio, che si aggirano attorno ai minimi in più di quattro anni, scatenerà il boom delle operazioni di fusione e acquisizione tra società attive nel settore? E’ l’interrogativo a cui risponde un articolo di Bloomberg, che sottolinea come l’accordo tra Halliburton e Baker Hughes potrebbe siglare l’inizio di grandi operazioni di takeovers nel settore dell’energia.

Stando ai termini dell’accordo, Halliburton acquisterà Baker Hughes in contanti e azioni, per un valore di $34,6 miliardi. Si tratta del più grande accordo nel settore dei servizi petroliferi mai siglato in precedenza nella storia. Acquisendo Baker Hughes, produttore di strumenti di pompa a pressione Halliburton, la seconda società di servizi petroliferi dopo Schlumberger, cercherà di proteggersi contro gli effetti della flessione delle quotazioni di greggio.

Prima che le trattative tra le due società diventassero pubbliche, le quotazioni di Baker Hughes erano scese -32% dal record testato a luglio, con più di $10 miliardi di valore di mercato andati in fumo. Da segnalare che dall’inizio di quest’anno i prezzi del contratto crude sono scesi -28%.

Il punto è che il tonfo delle quotazioni di petrolio sta rendendo molte società attive nel comparto facili prede da parte di chi va a caccia di occasioni. Tanto che secondo Oppenheimer Holding il calo del greggio potrebbe rendere la stessa BP Plc oggetto di takeover. (Lna)