NEW YORK (WSI) – Gli investitori di Wall Street stanno sottovalutando il potenziale di crescita dell’iWatch della Apple. Ne sono convinti gli analisti di Morgan Stanley che, in una nota odierna, stimano che le vendite dell’orologio della Mela si attesteranno tra i 10 e i 30 milioni di unità nel 2015.
Le previsioni, riviste al rialzo e definite “conservative”, hanno spinto gli esperti della banca Usa a ritoccare all’insù il target price del titolo della società di Cupertino da 115 a 126 dollari.
Le nuove stime prendono in considerazione il numero totale di persone che possiederà un iPhone 5 o versione successiva nel momento in cui l’iWatch farà il suo debutto il prossimo mese di marzo, ovvero 315 milioni. Da ciò la stima che il 10% di quelle persone comprerà l’orologio.
A titolo di confronto, il 14% delle persone che possedeva un iPhone ha acquistato un iPad nel suo primo anno, e il 7% degli ultimi possessori di iPod ha acquistato l’iPhone nel suo primo anno.
Non solo. Previsioni decisamente rosee interessano tutto il comparto dei gadget elettronici indossabili. “Prevediamo la fetta di mercato potenzialmente interessato all’acquisto di questi prodotti sia di circa 530 milioni di unità nel 2020 nel nostro scenario di base e di 1 miliardi di unità nel 2020 nel’ipotesi più ottimista”, si legge in un report della banca.
Intorno alle 17, il titolo della Apple guadagna l’1,78% a 116 dollari.