NEW YORK (WSI) – Lui è Steen Jakobsen, responsabile economista di Saxobank, e le sue previsioni per l’azionario non sono affatto rosee. Il 2015, afferma, sarà l’anno in cui assisteremo a “correzioni di mercato sempre più profonde”.
Se continueremo a somministrare i farmaci nell’intento di tenere in vita il paziente, invece di affrontare direttamente la malattia, il 2015 sarà un anno caratterizzato da un aumento della volatilità e da una forte inversione, simile a quelle storiche dell'”ottobre del 1987 o dell’11 settembre”, ha detto.
Il consiglio di Jacobsen è dunque, per gli investitori, di puntare su un portafoglio equilibrato; la necessità di preservare il capitale, a suo avviso, suggerisce che si prendano tutti i guadagni realizzati, li si trasformi in contanti, aspettando opportunità migliori.
“Stiamo investendo su una società dove tutti nel mondo diventano o banchieri, o gestori di fondi, o parrucchieri…è tutto sui servizi. Nei paesi più avanzati regnano supreme società non produttive”. (Lna)