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Wall Street: Nasdaq in rally, nuovi record per Dow e S&P

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NEW YORK (WSI) – Ancora una seduta in rialzo per la Borsa Usa nella settimana del Tankhsgiving – giovedi’ prossimo con il Nasdaq che accelera nel finale (+0,89% a 4.754 punti). Nuovi record per Dow Jones (+0,04% a 17.817 punti) e S&P 500 (+0,29% a 2.069 punti).

Continua dunque il trend di record visto venerdi’ scorso grazie all’effetto delle banche centrali di Cina (taglio dei tassi) ed Europa (promesse di nuovi stimoli).

La scorsa settimana l’S & P 500 ha segnato un aumento dell’1,2 per cento sulla scia di alcuni dati macro che hanno messo in evidenza un miglioramento dell’economia americana. Sale così a +11% il bilancio a sei mesi.

Alla chiusura odierna, Dow Jones e S&P 500 mettono a segno rispettivamente il 29esimo e il 46esimo massimo dell’anno. Fino ad ora l’indice benchmark ha registrato lo stesso numero di record del 2013 ed e’ sulla strata giusta per raggiungere quota 47, tanti quanti i record registrati nel 1998 e 1987. Resta invece lontano il numero di record, pari a 77, visti in chiusura di seduta nel 1995.

Oggi a ridare fiducia e’ anche l’indice Ifo tedesco, salito a ottobre piu’ delle stime: il dato ha interrotto la striscia di sei mesi consecutivi di cali.

Leggera la giornata sul fronte macro, mentre si attende la pubblicazione di domani del Pil del terzo trimestre. La settimana, iniziata oggi, sarà accorciata per via delle vacanze per il Thanksgiving, giovedì.

Sul fronte economico, l’indice Fed Chicago a ottobre è sceso a +0,14 punti dai +0,29 punti calcolati settembre. Il dato e’ inferiore alle attese degli analisti che puntavano su una crescita a +0,5 punti. La media mobile dei tre mesi nel periodo e’ scesa -0,01 punti da +0,12 punti nel mese precedente.

Un altro degli appuntamenti da monitorare è la riunione dell’OPEC. I titoli azionari delle società attive nel settore energetico avanzano in vista del meeting di giovedì. I membri dell’organizzazione dei principali paesi esportatori di petrolio, sono chiamati a ridurre i livelli di produzione per aiutare a arginare il crollo dei prezzi dell’oro nero. Il petrolio a gennaio cede lo l’1,08% a 75,6 dollari al barile.

In attesa della riunione giovedi’ a Vienna dell’Opec, il mercato crede che i prezzi scenderanno a 60 dollari al barile se non ci sara’ un significativo taglio alla produzione. L’oro a dicembre segna lo 0,12% a 1.197 dollari l’oncia.

Il fronte societario non prevede oggi trimestrali di rilievo: domani sono previste quelle di Tiffany e Hewlett-Packard.

Sale Gap (+0,61%) dopo che ha raggiunto un accordo con Zalando, il piu’ grande retail online di moda in Europa. La catena americana di abbigliamento potra’ cosi’ vendere i suoi capi sul sito a partire dal prossimo maggio nella speranza di conquistare piu’ consumatori, soprattutto laddove non ha negozi fisici.

Giri di poltrona in United Technologies: l’amministratore delegato Louis Chenevert lascia il gruppo con effetto immediato. Verra’ sostituito dal direttore finanziario Gregory Hayes. Il gruppo farmaceutico tedesco Prosensa ha raggiunto l’accordo per essere comprato da BioMarin Pharmaceuticals (-2,13%) per 17,75 dollari per azione, o 680 milioni di dollari. Platinum Underwriters (+19%) verra’ acquisita dal gruppo assicurativo con sede alle Bermuda RenaissanceRe (-2,8%) per 76 dollari per azione, circa 1,9 miliardi.

Nel frattempo, i titoli di Stato americani continuano positivi con rendimenti in ribasso al 2,3% per il benchmark decennale e al 3,01% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro avanza a 1,2432 dollari mentre il biglietto verde guadagna terreno contro lo yen a quota 118,29.