ROMA (WSI) – Entra nel vivo il braccio di ferro tra colombe e falchi in seno al comitato di politica monetaria della Bce.
Il vice presidente Vitor Constancio prevede che il programma di Quantitative Easing di bond governativi verrà messo in moto a inizio dell’anno prossimo. Il vice di Draghi ha sottolineato che non sono fondate le opinioni secondo cui il piano non funzionerà.
Il riferimento è chiaramente al numero uno della Bundesbank, Jens Weidmann, il quale si oppone fermamente a un piano di allentamento monetario straordinario in stile Federal Reserve.
Per la verità l’istituto di Francoforte ha già avviato un programma di acquisto di titoli Abs e altri strumenti finanziari come bond societari, ma dai primi del 2015 il piano potrebbe coinvologere anche i titoli di stato dell’area periferica.
Si tratterebbe, secondo Constancio, di una decisione “puramente di politica monetaria”, la quale rientra nel mandato e nelle competenza legali della banca centrale.
La Bce dovrebbe essere in grado di dire se varare il piano o meno nel primo trimestre del 2015. Molto dipenderà anche dai livelli dei prezzi al consumo – molto bassi e prossimi alla deflazione in Eurozona – e dalle aspettative sull’inflazione.
Steve Collins, global head of dealing presso London & Capital Asset Management, riconosce che Constancio ha sparigliato le carte a Francoforte. L’impressione è che la reazione dei falchi teutonici non si farà attendere.
(DaC)
