ROMA (WSI) – Italia troppo autoreferenziale. Così afferma Luca Cordero Di Montezemolo, neo presidente di Alitalia, ex numero uno di Ferrari, parlando a Torino in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola di Applicazione.
“Spesso abbiamo nel nostro paese quella cultura dell’autoreferenzialità, tipica della politica, per cui ci parliamo tra di noi. Pensiamo che tutto il mondo derivi dai palazzi romani e anche nelle nostre aziende si è persa un po’ l’idea di confrontarsi con il resto del mondo e con le altre imprese”.
Ma il mondo cambia “ad una velocità doppia”; è dunque fondamentale “tenere conto di ciò che avviene nel mondo, aprire le finestre all’aria nuova, all’aria fresca”.
“Nell’innovazione c’è una necessità importante: è il benchmarking, cioè andare a vedere cosa succede in altri paesi e in altre aziende. Perché si vince, talvolta per fortuna, ma sempre per le capacità, le competenze e l’organizzazione. Oggi abbiamo una classe dirigente, anche politica, troppo local, troppo provinciale. Dobbiamo spingere verso una visione più ampia”.
Montezemolo ha anche affermato che “un leader non è solo chi è in grado di dare obiettivi, strategie, di scegliere, valutare e motivare i collaboratori. Nella mia vita ho avuto la fortuna di scegliere sempre collaboratori più bravi di me. Il ‘one man show’, anche in politica, non esiste più, da nessuna parte. Esiste la capacità di lavorare insieme, di dare incarichi precisi alle persone in rapporto alle competenze e di far crescere chi è più bravo”. (Lna)