ROMA (WSI) – I prezzi del petrolio rimbalzeranno a $100 al barile nel corso dei prossimi 12-18 mesi. E’ la previsione di T. Boone Pickens, 86 anni, guru del petrolio e tra i più importanti investitori sul settore, che guarda comunque con interesse anche al potenziale delle fonti rinnovabili di energia. Pickens ha anche detto che a suo avviso l’Opec taglierà l’offerta di greggio, probabilmente nel primo semestre del 2015.
“Non hanno detto che non taglieranno, e l’Opec dovrà tagliare, ed è quello che accadrà. I sauditi possono sopportare un valore a $70, in quanto hanno riserve di cash e possono permetterselo”. Pickens parla della sua esperienza, visto che sono 50 anni che è operativo sul mercato petrolifero: “Non potete immaginare quanti cicli simili o visto e sopportato”.
L’ultima volta che le quotazioni del petrolio scambiate sul Nymex hanno oscillato attorno a quota $100 è stato lo scorso 25 luglio, mentre il Brent ha chiuso a $100 lo scorso 5 settembre, stando ai dati di FactSet.
L’outlook di Pickens differisce da quello di diversi analisti. Ha fatto parlare la previsione dell’imprenditore Murra Edwards, secondo cui i prezzi del petrolio continueranno a scivolare fino a toccare $30 al barile. Edwards ha di fatto affermato che “I prezzi potrebbero riportare un tonfo fino a $30, $40. Sono scesi fino a $35 nel 2008, per un periodo di tempo molto breve”. (Lna)
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