Economia

Economista Ciocca: “Berlino non ci aiuta, sfondiamo 3% deficit”

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ROMA (WSI) – “Nessuno ci aiuterà, i nostri problemi dobbiamo risolverceli da soli. Non mi aspetto alcun sostegno da Berlino, non credo che la politica monetaria della Bce possa fare molto senza una politica fiscale espansiva. Negli Usa la politica monetaria è stata coadiuvata da una politica fiscale altrettanto espansiva”. Parla così il banchiere ed economista italiano Pierluigi Ciocca dell’Accademia dei Lincei, ex vicedirettore generale di Bankitalia.

Parlando del suo passato come banchiere centrale, Ciocca ha ricordato: “Ho fatto questo mestiere per anni e le divergenze all’interno del Direttorio erano occasioni di arricchimento. Nel Direttorio della Bce le divergenze invece riguardano la natura stessa della banca centrale, se debba essere come la Bundesbank o come Bankitalia e Federal Reserve, questo nodo può essere sciolto solo dalla politica”.

Sui problemi dell’Italia: “Dobbiamo sfondare il 3%, se lo sforiamo cresciamo di più e l’aumento dell’indebitamento netto sarebbe più che compensato dalla crescita del Pil”. Poi la critica a Berlino: “Ci dovremmo chiedere perché la Germania, con il suo grande surplus nelle partite correnti, non vuole rilanciare gli investimenti nelle infrastrutture nel suo paese utilizzando proprio questo suo avanzo, forse vuole rimanere un paese creditore rispetto agli altri e giocare un ruolo preminente in politica estera, qualcosa di pericoloso”. (Lna)