ROMA (WSI) – Ennesimo sciopero dei piloti di Lufthansa, il secondo questa settimana e il decimo dell’intero 2014. L’astensione dal lavoro,riguarda il personale impiegato sulle tratte a lungo raggio e sui voli merci.
Le cancellazioni dei voli sono iniziate ieri sera, dopo che la compagnia aerea tedesca aveva già annullato 1.350 voli tra le giornate di lunedì e martedì, coinvolgendo 150.000 passeggeri in totale. I nuovi scioperi colpiranno diversi voli verso il Nord America. Tra le destinazioni più note, per la giornata di oggi, quelle verso Atlanta, Boston, Chicago, Dallas/Fort Worth, Denver, Detroit, Washington, Seattle. In generale, rimarrà a terra quasi la metà dei voli a lungo raggio dagli aeroporti di Francoforte e Monaco.
La rabbia dei piloti è contro il piano di Lufthansa di apportare modifiche ai piani di prepensionamento. Al momento, i piloti possono andare in pensione a 55 anni e ricevere fino al 60% della loro paga, fino a quando compiono i 65 anni di età, a partire dai quali iniziano i benefit standard pensionistici. Lufthansa innvece non vuole applicare le regole di questo piano ai piloti appena assunti e desidera aumentare la pensione anticipata a 61 in quanto non può permettersi di adottare lo stesso schema, in un momento in cui aumenta la competizione delle low cost, sia da parte delle compagnie europee che da quelle, in via di espansione, del Medio Oriente.
La filiale Germanwings e i voli a breve e media distanza, al momento, non sono coinvolti nello sciopero, che andrà avanti fino a mezzanotte.
Lo sciopero sta avendo ripercussioni negative sulle casse della compagnia aerea tedesca: calcolati 170 milioni di eutro in termini di mancati guadagni, alla fine di ottobre.
(Lna)
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