ROMA (WSI) – La Banca centrale europea ha in serbo un piano per accontentare la Bundesbank e sperare che in cambio i tedeschi non facciano opposizione contro il piano di allentamento straordinario di Quantitative Easing, che Draghi vuole varare nel 2015 e che prevede l’acquisto di titoli di Stato della periferia dell’area euro.
Lo riferisce Reuters citando una fonte.
Si tratterebbe di imporre regole più stringenti per l’erogazione di fondi di emergenza agli istituti commerciali della zona euro. Fondi che vengono concessi dalla banca centrale del proprio paese.
La risorsa di liquidità Ela (emergency liquidity assistance), si è rivelata di importanza cruciale nelle fasi più acute della crisi finanziaria per paesi come Grecia, Irlanda e Cipro, scrive l’agenzia di stampa.
I prestiti sono erogati a discrezione della banca centrale nazionale anche se devono essere approvati dalla Bce.
Stando al resoconto della fonte, la Bce ha tenuto discussioni focalizzate su una limitazione del periodo di tempo in cui le banche possano fare ricorso all’Ela.
Secondo Christian Schulz, economista di Berenberg, una mossa di questo tipo potrebbe trovare apprezzamento in Germania, dove la politica della Bce è considerata troppo accomodante.
L’iniziativa potrebbe in parte placare i timori tedeschi sugli acquisti di titoli sovrani da parte della Bce, una possibilità che l’istituto sta valutando e che dovrebbe vedere la luce all’inizio dell’anno prossimo.
“Manda un segnale che la Bce è consapevole di alcuni degli eccessi sperimentati durante la crisi e li sta frenando, in modo che non vengano ripetuti”, ha commentato Schulz a proposito di una qualsiasi mossa per limitare l’utilizzo dell’Ela.
“Penso che incontrerà il favore di parte dei media tedeschi e della Bundesbank”, ha aggiunto.
Fonte: Reuters