Economia

Disinnescata bomba davanti a banca Atene, forti tensioni Grecia

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ROMA (WSI) – E’ stata disinnescata una bomba, collocata di fronte a una banca ad Atene, nella periferia nord. L’esplosione è stata evitata dopo una telefonata anonima alla polizia della capitale.

Alle ore 4.30 di mattina, uno sconosciuto ha infatti chiamato le sedi di due giornali greci, mezzora prima dell’ora programmata per l’esplosione. Si sospetta il coinvolgimento di membri facenti parte dei movimenti anarco-insurrezionalisti, visto che la telefonata anonima aveva indicato che l’azione si inseriva alla vicenda di “Nikos Romanos”, un anarchico di 21 anni condannato a quindici anni di reclusione per rapina e ricoverato in ospedale da dieci giorni per lo sciopero della fame iniziato lo scorso 10 novembre.

La Grecia è tornata ieri sotto i riflettori del mondo, con la Borsa di Atene che è crollata -13%, segnando il peggior tonfo dal crash dei mercati del 1987. A riportare sul tavolo i timori sul futuro della Grecia è stata la mossa a sorpresa del premier Antonis Samaras, che ha chiesto al Parlamento di anticipare il voto parlamentare delle elezioni presidenziali di più di due mesi, al 17 dicembre. Nel caso in cui non si riuscisse a eleggere un nuovo presidente entro la fine dell’anno, il risultato sarebbe quello delle elezioni anticipate.

I mercati temono l’ascesa del partito di sinistra anti austerity Syriza, che potrebbe implicare il rischio di default della Grecia sul suo debito e/o l’uscita del paese dall’euro.

(Lna)