NEW YORK (WSI9 – L’Opec rivede al ribasso le stime sulla produzione di greggio per il 2015, ai minimi da 12 anni. Tra le motivazioni che hanno spinto il cartello a rivedere al ribasso le previsioni, la nuova offerta di alta qualità proveniente dal Nord America, che ha provocato un eccesso di produzione in molte parti del mondo, insieme alle attese di una riduzione dei consumi globali.
Le nuove proiezioni stimano una produzione giornaliera di 28,9 milioni di barili al giorni, 300 mila barili in meno rispetto alle proiezioni precedenti nonché 1,15 milioni di barili in meno rispetto a quanto il cartello dei dodici hanno prodotto lo scorso mese.
“La view che emerge dall’ultimo rapporto sembra ribassista,” ha detto a Bloomberg Abhishek Deshpande, analista di Natixis. “Il bilanci restano un problema enorme per i membri più deboli della dell’OPEC, quindi non saremo sorpresi se verrà fissata una riunione di emergenza all’inizio del prossimo anno.”
Le nuove previsioni dell’Opec arrivano all’indomani dell’Eia ha tagliato le stime di crescita della domanda globale di petrolio per il 2015 di 240.000 barili al giorno a quota 880.000 e prevede una crescita per quest’anno attorno ai 960.000 barili al giorno.
Intanto, oggi il Brent è sceso sotto i 66 dollari al barile,sui minimi dei cinque anni, causa i crescenti segnali di eccesso di offerta e di una domanda debole per effetto dell’incerta crescita economica mondiale.
Le quotazioni del petrolio di riferimento europeo hanno perso oltre il 40% dallo scorso giugno. (MT)