ROMA (WSI) – In caso di vittoria di Syriza alle elezioni anticipate in Grecia, il leader del partito di sinistra Alexsis Tsipras ha promesso che le misure di austerity verranno cancellate così come il patto con i creditori internazionali della Troika.
Il passo successivo sarà la rinegoziazione del debito con possibile svalutazione di una parte dell’enorme passivo statale verso i creditori stranieri. I mercati non saranno contenti delle sue dichiarazioni, anche se per la verità non rappresentano una novità, quanto piuttosto una conferma.
Secondo Syriza il debito pubblico da 322 miliardi di euro non è sostenibile e l’obiettivo fissato dalla troika dei creditori internazionali – Commissione Ue, Fmi e Bce – non è raggiungibile. Il partito ritiene inoltre che le politiche di austerità strozzino la crescita e non facciano altro che rendere più complicata la strada verso la sostenibilità del debito.
In Italia fa eco a Tsipras, 40 anni, ma con toni se possibile ancora più estremi, il fondatore del MoVimento 5 Stelle, seconda forza politica in Italia. Beppe Grillo ha detto che “l’Italia deve uscire dall’euro prima che sia tardi”.
Incurante delle notizie provenienti dalla Grecia, dove al primo scrutinio il parlamento non è riuscito a trovare un accordo sul nome candidato dalla coalizione di governo, avvicinando lo spauracchio delle elezioni anticipate, il mercato azionario continua la sua corsa.
La Borsa italiana continua imperterrita l’avanzata, con rialzi superiori al 2% verso i 19 mila punti. Fa ancora meglio l’indice di riferimento d’Europa, l’EuroStoxx 50, che guadagna un bel +2,68% a 3.133,71 punti.
(DaC)