NEW YORK (WSI) – L’ex presidente della Fed Ben Bernanke sostiene l’ottimismo di Pimco sulla congiuntura degli Stati Uniti.
“Bernanke ha condiviso la view secondo cui l’outlook dell’economia Usa per il 2015 sarà sempre più positivo – hanno scritto in una nota Saumil Parikh, managing director e Daniel Ivascyn, responsabile investimenti, entrambi di Pimco – Anche se il crollo dei prezzi del petrolio dovesse tradursi in una inflazione negativa all’inizio del 2015, crediamo che la Fed rimarrà determinata ad alzare i tassi sui fed funds alla metà del 2015, tra giugno e settembre”. Stessa idea di Bernanke, secondo cui la Fed ignorerà l’inflazione Usa e si focalizzerà principalmente sulla crescita reale.
Parikh e Ivascyn hanno scritto nel report che il Pil Usa crescerà nel 2015 a un tasso compreso tra il 2,75% e il 3,25% nel 2015, in rialzo rispetto al ritmo del 2,4% di quest’anno, complici il miglioramento delle finanze delle famiglie e della fiducia dei consumatori.
Non la pensa così Bill Gross, che è stato tra i pilastri portanti di Pimco prima della sua inattesa uscita di scena dello scorso 26 settembre, e che ora lavora per Janus Capital Group.
Secondo Gross, la Fed sarà costretta a “prendere in considerazione” i prezzi più bassi del petrolio nella sua decisione di alzare i tassi.
Nell’ultimo meeting dell’anno del 2014, il Fomc – il braccio monetario della Banca centrale Usa – ha chiaramente detto che sarà “paziente” prima di procedere all’adozione di una manovra di politica monetaria, per almeno i prossimi due meeting.
Fonte: Bloomberg