NEW YORK (WSI) – L’Opec non taglierà “mai” la produzione, non lo farà nemmeno se i prezzi del greggio dovessero scendere a $20 al barile.
A dirlo è stato il leader ‘de facto’ del cartello, il ministro del petrolio dell’Arabia Saudita. “Qualunque sia il prezzo del petrolio, non è nell’interesse dell’Opec ridurre la produzione. Sia che scenda a $20, $40, $50 o $60, non è rilevante”.
Si tratta di un cambiamento drastico delle politiche dei maggiori esportatori di greggio, che avrà implicazioni sia sull’industria reale sia sui mercati.
In un’intervista a Middle East Economic Survey, Ali al-Naimi ha utilizzato toni insolitamente franchi, mettendo in soffitta la vecchia strategia del cartello che consisteva nel mantenere alti i prezzi limitando la produzione di petrolio.
Tale strategia non è più nell’interesse dell’Opec: ora la politica principale da adottare è difendere a tutti i costi la quota di mercato a tutti i costi.
L’Opec si è stancata di dover intervenire per garantire la stabilità dei prezzi. Ciò significa – tenetevi forte – che saranno i mercati a stabilire il costo della materia prima.
(DaC)