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Dopo 40 anni di divieti, Usa aprono all’export di petrolio

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ROMA (WSI) – Gli Stati Uniti aprono le porte alle esportazioni di petrolio, ponendo fine di fatto a un divieto durato 40 anni, che ha avuto per oggetto l’export della produzione domestica.

Stando a quanto riporta Reuters, l’amministrazione Obama ha ceduto alla fine alle crescenti pressioni, prendendo una decisione che si tradurrà in un’offerta sui mercati globali di petrolio ultra-light (ultre leggero). I “condensati” rappresentano appena l’8% della produzione di petrolio Usa.

La Commissione di Industria e Sicurezza (Bureau of Industry and Security, o BIS), responsabile della regolamentazione sul controllo delle esportazioni, ha confermato di aver concesso ad “alcune” società il permesso di vendere all’estero il condensato di petrolio, che è per l’appunto una forma di petrolio “crude ultra-light”.

Il BIS ha anche pubblicato una guida sotto forma di domande frequentemente richieste (o FAQ), per spiegare quale tipo di petrolio poteva comunque essere esportato nonostante il divieto, chiarendo così una questione che ha provocato grande confusione sui mercati energetici per più di un anno.

Ed Morse, responsabile globale della divisione di ricerca sulle materie prime di Citigroup a New York, ritiene che le esportazioni di condensato potrebbero crescere da 200.000 barili al giorno fino a 1 milione di barili al giorno entro la fine del 2015. (Lna)